La Vuelle proverà a trattenere Anosike e il pivot non chiude la porta di Pesaro

La Vuelle proverà a trattenere Anosike e il pivot non chiude la porta di Pesaro
PESARO - Non si smette di festeggiare a Pesaro, per la permenenza della squadra biancorossa nel massimo campionato di basket. C’è stato davvero il sold out lunedì sera al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - Non si smette di festeggiare a Pesaro, per la permenenza della squadra biancorossa nel massimo campionato di basket. C’è stato davvero il sold out lunedì sera al ristorante la Testa del Re, dove ben 160 persone tra squadra, staff, società, sponsor, giornalisti e tifosi, hanno festeggiato la salvezza e salutato i giocatori.




L’ultimo biancorosso ad arrivare al tavolo è stato Oderah Anosike, che lunedì ha portato mamma Virginia a visitare Firenze e oggi ha lasciato Pesaro per tornare negli Stati Uniti. ”Sono molto contento per il club, il coach, i miei compagni, la città e i tifosi - ci ha detto prima di partire il miglior giocatore del campionato - Lo staff tecnico e tutti noi abbiamo lavorato duramente per poter raggiungere la salvezza e per goderci adesso queste emozioni”.



Ci vuole raccontare la sua annata, chiusa come miglior rimbalzista della Lega e anche al primo posto nella valutazione individuale...

“E’ stata una grande stagione e devo ringraziare coach Sandro Dell’Agnello che mi ha concesso molti minuti permettendomi di raggiungere quelle cifre. Non dimentico i miei compagni, che mi hanno dato buoni palloni”.



Cosa ricorderà di questa sua prima stagione da professionista?

“Sicuramente terrò nel cuore la città e la gente di Pesaro, ma anche le partite e i compagni. Poi c’è l’ultima gara che rimarrà per sempre un grande ricordo, visto che è stata molto emozionante. Al palas c’era tanta gente, compresa mia mamma”.



Si aspettava un anno così difficile?

“Sapevo che sarebbe stato difficile, ma non così come poi è stato, visto che ho trovato un campionato molto competitivo con buoni giocatori e allenatori. La Lega italiana mi è piaciuta. Spero di poter giocare tanti anni in Italia, perché mi piace il tipo di gioco”.



Sappiamo che ha parlato anche con Valter Scavolini: esiste qualche possibilità di rivederla a Pesaro?


“A mio avviso c’è il 40% delle possibilità di rimanere qui. Mi auguro si possa trovare uno sponsor che voglia investire, in modo da poter allestire una squadra più competitiva. L’aspetto economico è importante, perché devo sostenere la mia famiglia, ma sono anche una persona competitiva e vorrei giocare in una squadra che giochi per vincere. Spero che questa formazione possa essere la Vuelle”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico