Ancona, l'ultimo treno per evitare i playout: dorici obbligati a vincere con il Sestri per sperare nella salvezza diretta

Ancona, l'ultimo treno per evitare i playout: dorici obbligati a vincere con il Sestri per sperare nella salvezza diretta
ANCONA Non bisogna scappare dalle tempeste perché, forse, soltanto loro sanno come far ritrovare la strada di casa. La citazione è dello scrittore torinese Fabrizio...

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ANCONA Non bisogna scappare dalle tempeste perché, forse, soltanto loro sanno come far ritrovare la strada di casa. La citazione è dello scrittore torinese Fabrizio Caramagna. Il senso metaforico è racchiuso, invece, nel momento attuale dell'Ancona. I dorici sono in piena tempesta, una crisi di prestazioni e risultati che li ha condotti al quartultimo posto e in zona playout. Oggi (ore 16.15), al Del Conero, avranno davanti il Sestri Levante che sta facendo il percorso inverso. Guai iniziali e riscossa dopo il giro di boa fino a un centimetro dalla salvezza diretta. Quel centimetro che il Cavaliere armato non gli dovrà concedere nel suo stadio, riscoprendosi rabbioso e cinico come non è mai stato negli ultimi mesi. Potrà affidarsi, però, a due fattori: l'esperienza di mister Boscaglia, allenatore abituato a questo genere di pressioni, e la spinta del suo pubblico da categoria superiore per numeri e calore. Se l'Ancona non dovesse vincere si ritroverebbe con quasi due piedi già nei playout. E lo dicono i dati. 

 


Non si può sbagliare 

Ai biancorossi, quota 35 in graduatoria, non è consentito sbagliare per continuare a cullare speranze di salvezza diretta. Serviranno dai 7 ai 9 punti nelle prossime tre gare (Sestri, Pescara e Lucchese), non uno di meno. Al netto di errori da parte delle concorrenti. A proposito, Fermana e Vis sono attese dagli impegni casalinghi contro Lucchese (già salva) e Perugia. La Spal, quasi al sicuro, andrà a far visita all'Entella (altra compagine che non ha più nulla da chiedere al campionato), mentre la Recanatese scenderà in campo domani al Manuzzi durante la festa promozione del Cesena. Occhio al famoso "gioco delle motivazioni" tra chi ha bisogno di punti e chi no. Quest'aspetto potrebbe sovvertire i valori tecnici, proprio come accaduto una settimana fa con una serie di finali a sorpresa. Guardando la classifica per blindare la Serie C senza spareggi, vista la distanza dal 15° posto occupato dalla Spal (-5), all’Ancona non resta che mirare a un unico obiettivo: agguantare il quintultimo posto portandosi almeno a +9 dalla penultima. In questo modo il playout in questione sarà annullato per effetto del regolamento. Boscaglia dovrà fronteggiare l'emergenza formazione. Squalificati capitan Gatto, Paolucci e Cioffi, out Mondonico per un risentimento muscolare (ballottaggio Barnabà-Marenco per sostituirlo). Gli allenamenti decisivi si sono svolti a porte chiuse ma qualche indizio il tecnico siciliano lo ha comunque lasciato. Si va per il 3-4-1-2 con trequartista Saco (dopo le recenti panchine dettate dal fuso orario post-Nazionale e dell’osservanza del Ramadan) e mediana composta da Basso e Prezioso. Quest’ultimo, in settimana, è stato al centro delle polemiche per le note fotografie di Portonovo mentre i compagni perdevano a Pontedera e lui era squalificato. In avanti, accanto a Spagnoli, dovrebbe toccare a Giampaolo. Sulla sinistra rientra Martina. 

Un fischietto d'eccezione 

Dirigerà il signor Perri di Roma, già pronto per il salto in Serie B, che in questa stagione ha arbitrato importanti big match come Benevento-Juve Stabia o la finale d'andata di Coppa Italia di C tra Padova e Catania. Biglietti in vendita fino al calcio d’inizio a 5 euro per tutti i settori locali. Saranno comunque validi gli abbonamenti.

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Corriere Adriatico