Ancona, ritardo del calcio d'inizio ad Imola per assenza dell'ambulanza: non ci sarà ricorso da parte del club

Ancona, ritardo del calcio d'inizio per assenza dell'ambulanza: non ci sarà ricorso da parte del club
ANCONA- In merito ai fatti di ieri pomeriggio legati ad Imolese-Ancona (terminata 2-1 in favore dei padroni di casa) è arrivata la decisione del club biancorosso...

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ANCONA- In merito ai fatti di ieri pomeriggio legati ad Imolese-Ancona (terminata 2-1 in favore dei padroni di casa) è arrivata la decisione del club biancorosso sull'eventualità di procedere con il ricorso. L’inizio della gara aveva stravolto subito il copione prefissato con il fischio d’avvio posticipato di ben cinquantatré minuti a causa dell’assenza di ambulanza a bordocampo (mezzo poi arrivato da Budrio) al Romeo Galli. Non è scattata la sconfitta a tavolino per l’Imolese dopo 45’ in quanto l’arbitro, il signor Di Reda di Molfetta, in accordo verbale con le due formazioni ha deciso di prolungare di dieci minuti il tempo di attesa per cause di forza maggiore.

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La nota del club

Questo quanto diffuso dalla società biancorossa: "Alla luce di quanto emerso ieri, in occasione della trentaduesima giornata di campionato a Imola, sono doverose alcune precisazioni sui motivi che hanno visto le squadre entrare in campo con oltre cinquanta minuti di ritardo. Specificando che l’organizzazione è sempre affidata alla società di casa, prima della partita l’Ancona ha preso atto del ritardo dell’ambulanza che doveva garantire l’assistenza, perché durante il tragitto era dovuta intervenire in un incidente stradale. Il direttore di gara, il signor Antonio Di Reda della sezione arbitrale di Molfetta, dopo trentacinque minuti di attesa, ha chiesto se fossimo d’accordo ad aspettare oltre i quarantacinque minuti canonici per cause di forza maggiore come riferito dall’Imolese. Tenuto conto che allo Stadio, in un giorno feriale, c’erano persone che volevano assistere all’incontro, inclusi i nostri tifosi che avevano fatto due ore di auto per venirci a sostenere, abbiamo ritenuto giusto temporeggiare ancora un po’. In ogni caso, l’Ancona si è attenuta alla decisione finale dell’arbitro che è stata appunto quella di far disputare il match. Il club biancorosso, inoltre, ritiene doveroso effettuare ricorso presso le opportune sedi sportive solo in quelle circostanze in cui una squadra trae un ingiusto beneficio rispetto all’altra. Nella situazione in oggetto, nessuna delle due formazioni ha tratto vantaggio da tale ritardo. Ci dispiace essere tornati a casa con un risultato negativo, siamo certi che il mister ed i giocatori riverseranno la rabbia accumulata per il gol preso negli istanti finali, nel prossimo ed importante match casalingo con il Cesena".

 

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Corriere Adriatico