ANCONA - La sfida di domani (ore 15.30) contro il Marotta sarà importante per capire lo spirito di reazione dell’Anconitana, chiamata a risollevarsi dopo il primo...
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Non mancano i problemi per Lelli, costretto a rinunciare alla qualità del centrocampista Mandorino per il quale si prevede un mese di stop a causa dello stiramento all’adduttore della gamba sinistra. Non sono al meglio nemmeno capitan Mastronunzio e Brasili, tenuti a riposo nella rifinitura di stamattina, che dovrebbero però stringere i denti. La maglia lasciata libera da Mandorino dovrebbe essere indossata da Pucci che ha portato vivacità quando è entrato contro Le Torri. La scelta dell’ex Montegiorgio comporterebbe l’impiego di Tantuccio da mediano al fianco di Marengo con Valdes esterno sinistro senza snaturare il 4-4-2. Non sarà una gara per le altre per il marottese doc Colombaretti, opposto alla squadra della sua città dalla quale spiccò il volo a metà degli anni ’90. Nel Marotta spicca la presenza del centrocampista Stefano Sebastianelli, 37 anni, che punì l’Ancona in Serie D firmando l’8 settembre 2012 il gol con cui la Jesina acciuffò l’1-1 al Del Conero.
La stagione successiva passò alla Recanatese e il 12 aprile 2014 conquistò ad Ancona un altro 1-1 che rinviò al giorno successivo la matematica promozione in Lega Pro del team di Cornacchini. La sfida contro il Marotta segnerà il debutto delle nuove maglie dell’Anconitana: saranno rosse con colletto e bordi bianchi, lo stemma Usa figurerà sul petto e sul numero, mentre il logo del Cavaliere armato comparirà sulla manica destra. L’abbinamento sarà completato da pantaloncini bianchi e calzettoni rossi tenendo presente una precisa richiesta dei tifosi. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico