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ANCONA - Lanciare un segnale all’intero campionato. Deciso e squillante. L’Ancona, reduce dall’1-1 interno con il Siena della prima giornata, sale a Pontedera con il chiaro intento di far suo il bottino del Mannucci sia per la classifica sia per affrontare le prossime due gare interne – mercoledì con il Fiorenzuola e domenica prossima con il Gubbio – con il vento in poppa.
Dinanzi ai dorici ci sarà un avversario rinnovato a trecentosessanta gradi, in società, nell’area tecnica e nella squadra, voglioso più che mai di vendicare lo 0-5 del gennaio 2022 che vide la truppa di Gianluca Colavitto dare letteralmente spettacolo in Toscana. Il “Comandante”, dal canto suo, ha vissuto una settimana intensa rimuginando sul pareggio di lunedì scorso. Ripartire dalle cose giuste, in particolare la fase di non possesso, e correggere quelle ancora imperfette, come la manovra e il palleggio. Se l’Ancona riuscirà in questo compito, considerando anche i valori assoluti presenti nell’undici biancorosso, allora il viaggio di ritorno verso le Marche potrà essere felice e spensierato.
Il fidato D’Eramo
A livello di formazione, nel consueto 4-3-3, troveranno posto per almeno dieci undicesimi gli stessi interpreti del match con il Siena.
Due dubbi nel Pontedera
Nella partita d’esordio il Pontedera ha ceduto il passo, nel finale, all’Olbia tornando dalla Sardegna con una sconfitta di misura abbastanza immeritata per quanto visto nel rettangolo di gioco. In questo senso mister Catalano, subentrato quest’estate a Ivan Maraia che per dieci anni è stato il tecnico dei locali, non dovrebbe snaturare il proprio sistema di gioco correggendolo al massimo con qualche modifica di natura tattica. Nel 3-4-2-1, con Siano tra i pali, in difesa giocheranno Shiba, Espeche e Martinelli. Centrocampo, da destra a sinistra, con Perretta, Ladinetti, Catanese e Aurelio (che potrebbe abbassarsi sulla linea dei difensori), Fantacci e Cioffi trequartisti a supporto dell’unica punta Nicastro. Due i dubbi, legati alla presenza degli esperti Martinelli e Nicastro. Se non dovessero farcela gli ex Viterbese e Padova spazio a Bonfanti e Mutton.
Precedenti ed ex
Sono sei i precedenti tra i professionisti, in Toscana, tra Pontedera e Ancona in perfetto equilibrio per quel che concerne gli esiti. Due le vittorie granata, l’ultima 4-1 (gol anconetano di Tavares) nel campionato 2014-2015, due quelle doriche (compreso lo 0-5 dello scorso torneo griffato dalla doppietta di Moretti e dalle reti di Faggioli, Sereni e Iannoni) e due le sfide terminate in parità. Al netto di questi, per gli amanti delle statistiche, le due formazioni si affrontarono per la prima volta nelle Marche nel novembre 1932 con l’allora Anconitana Bianchi che si impose 2-1 con reti di Berti e Baldoni. Per gli avversari andò a segno Marconcini. In totale risultano quindici gli incroci tra le parti disputati nel corso della storia. Due gli ex della gara, entrambi tra le fila dell’Ancona. Si tratta del terzino Francesco Mezzoni e dell’attaccante Andrea Mattioli. Dirigerà l’incontro il signor Enrico Gigliotti di Cosenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico