Ancona, derby da brividi in chiave salvezza: al Del Conero (ore 20.45) con la Fermana i dorici si giocano tutto

Ancona, derby da brividi in chiave salvezza: al Del Conero (ore 20.45) con la Fermana i dorici si giocano tutto
ANCONA Non esistono le nove partite mancanti, i ventisette punti a disposizione, le variabili salvezza, gli incroci, il regolamento o il calendario. L’Ancona che, stasera...

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ANCONA Non esistono le nove partite mancanti, i ventisette punti a disposizione, le variabili salvezza, gli incroci, il regolamento o il calendario. L’Ancona che, stasera alle 20.45, riceverà al Del Conero la Fermana ha un solo risultato da centrare: la vittoria. 

 


Le sabbie mobili 

Il recente weekend di campionato, con la debacle di Arezzo e gli altri risultati delle concorrenti, ha riportato i biancorossi al quintultimo posto, in piena fascia playout e con il morale sotto i tacchi. Per tentare di liberarsi subito dalle sabbie mobili, bisognerà prendersi lo scalpo di una Fermana ultima in classifica, reduce da tre pareggi consecutivi, obbligata a tentare il jackpot per poter sperare ancora. Un blitz esterno porterebbe i canarini a -7 dalla quintultima posizione riducendo una distanza che, adesso, la vedrebbe fuori dai giochi anche in caso di arrivo da penultima. Infatti, con più di otto punti di distacco tra quintultima e penultima il playout non si disputa. Stesso dicasi per quartultima e terzultima qualora dovesse accadere. 

Un bottino pesantissimo

L’Ancona non deve guardare questi aspetti affidando le proprie energie esclusivamente al campo. Il tutto, con la spinta dei propri tifosi pronti a una vera e propria chiamata alle armi. Tre punti contro il fanalino di coda consentirebbero alla banda Colavitto di avvicinarsi alla soglia 40 (per evitare gli spareggi retrocessione), staccare a -13 l’ultima piazza così da prevenire anche l’incubo della Serie D diretta e, magari, puntare a uscire dalla zona rossa in base a ciò che faranno Vis Pesaro e Spal (staccate a +2) impegnate rispettivamente contro Pineto (oggi alle 18.30 in trasferta) e Torres (domani). Senza contare la possibilità di incrementare di nuovo, sopra gli 8 punti odierni, il margine dall’Olbia penultima alle prese con la Juventus Next Gen. 

Colavitto, ultima spiaggia

A proposito di Colavitto, l’allenatore biancorosso è all’ultima spiaggia. Seppur non ci siano state indicazioni ufficiali, appare scontato che con esito negativo, o comunque di non vittoria, non ci sarebbe un seguito per lui sulla panchina anconetana. Dopo il ritorno di ottobre a scapito di Donadel (esonerato dopo 9 punti in 9 gare), il tecnico campano ha collezionato 21 punti in 20 incontri con la media di 1.05. Briciole in più del suo predecessore. Due cammini da playout, senza appelli. 

L’importanza di Spagnoli

Formazione dorica tutta da decifrare visto che, questa mattina, ci sarà un nuovo warm-up sul terreno di Passo Varano. Terreno pesante per le piogge di questi giorni ma in buone condizioni. Il totem a cui aggrapparsi resta sempre Alberto Spagnoli sia con il 3-5-2 sia con il ripristino del 4-3-3, ad ora più che plausibile. I dubbi sul modulo, tuttavia, saranno sciolti sono prima di pranzo. A centrocampo, complice l’assenza di Paolucci, probabile impiego di capitan Gatto insieme a Prezioso e al rientrante Saco. Squalificato Cioffi, tra gli attaccanti scalpita Energe (ma occhio alla sorpresa Moretti). Sulla sinistra Martina farà di tutto per esserci. Se, invece, dovesse essere confermato il 3-5-2 dentro un difensore (Pasini o Marenco) e out una punta. Diffidati Spagnoli e Cella. Dirigerà il signor Andrea Zoppi di Firenze.

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Corriere Adriatico