Cornacchini cambia l'Ancona che sfida la corazzata Pisa

Cornacchini cambia l'Ancona che sfida la corazzata Pisa
ANCONA - per affrotnare il Pisa l'Ancona riparte dal 4-1-4-1, uno dei tanti moduli sperimentati quest’anno da Cornacchini. L’impostazione tattica è la stessa...

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ANCONA - per affrotnare il Pisa l'Ancona riparte dal 4-1-4-1, uno dei tanti moduli sperimentati quest’anno da Cornacchini. L’impostazione tattica è la stessa dell’ultima partita di Lucca, ma sono diverse le novità rispetto all’ultima trasferta. E’ un’Ancona più esperta che, però, deve fare i conti con sei diffidati (Mallus, Dierna, D’Orazio, Camillucci, Di Ceglie e Tavares) da non perdere per il derby del 2 maggio ad Ascoli. Per Mallus il problema non si pone: è ai box infortunato, come Morbidelli. Cognigni, invece, sconta un turno di squalifica. In attacco, allora, Cornacchini rilancerà Paponi, preferito appunto al diffidato Tavares. Davanti alla difesa, dove torna D’Orazio, c’è Sampietro come play. La novità è a centrocampo dove in extremis Bambozzi ha vinto il ballottaggio con Camillucci e Bondi e verrà confermato titolare con Di Ceglie. Sulle fasce, Lisai e Tulli che conta di sgambettare la sua ex squadra per chiudere con la ciliegina sulla torta un’annata d’oro. Quattro, dunque, le novità sostanziali rispetto alla vincente trasferta di Lucca: D’Orazio, Tulli, Paponi e Di Ceglie. Si spera in una discreta affluenza di pubblico, sia per il buon nome della squadra avversaria (già affrontata 55 volte in campionato, la prima nel 1926) sia per le recenti buone prove dell'Ancona
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Corriere Adriatico