Ancona, tante voci ma nessun colpo nel rush finale. E ora il campionato

Ancona, tante voci ma nessun colpo nel rush finale. E ora il campionato
ANCONA  - Nessun colpo dell’ultima ora in casa Ancona. Il gong al calciomercato estivo, suonato ieri alle 20 nell’affollata hall dell’Hotel Gallia di...

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ANCONA  - Nessun colpo dell’ultima ora in casa Ancona. Il gong al calciomercato estivo, suonato ieri alle 20 nell’affollata hall dell’Hotel Gallia di Milano, non ha portato con sé novità per i dorici che hanno chiuso la propria campagna acquisti con il tesseramento del terzino destro Tommaso Barnabà (’01) datato 25 agosto. Le premesse per operare ancora ci sarebbero anche state ma la scelta è risultata quella di affidarsi al gruppo già costruito, in prevalenza, tra giugno e luglio.

 

Scendendo nei dettagli in nostro possesso, il ds Francesco Micciola (ha deciso, alla fine, di non partire per Milano affidando le eventuali operazioni ad un suo collaboratore di fiducia presente sul posto da martedì) non si sarebbe tirato indietro – ottenuto l’ok a procedere da Tony Tiong in persona – dalla possibilità di arricchire ulteriormente la rosa con un difensore centrale mancino, un playmaker di scorta e un altro centravanti. Il tecnico Gianluca Colavitto, tuttavia, avrebbe rimarcato al ds la bontà della rosa già esistente (idea espressa pubblicamente dopo la sgambata in famiglia di sabato scorso al Paolinelli) non richiedendo nessun intervento ulteriore dal mercato. Va ricordato, ad onor di cronaca, che lo scorso anno il “Comandante” di Pozzuoli ebbe ragione nelle varie valutazioni tecniche che si vennero a creare nel corso dell’anno. Sarà così anche questa volta? Al campo l’ardua sentenza. 


Proposto Basso 
Negli ultimi sette giorni, secondo le classiche indiscrezioni da “radiomercato”, sarebbero stati diversi i profili proposti all’Ancona che però non hanno trovato terreno fertile. L’ultimo, in ordine di tempo, quello del centrocampista ligure Gianmarco Basso (’99) in uscita dalla Vibonese dove nell’ultima stagione ha totalizzato 35 presenze e due reti. Sempre in mediana sembrerebbe essere stata rispedita al mittente la candidatura dell’esperto Gianvito Misuraca (’90) nell’ultima stagione tra Bari e Pordenone così come le avances, per quel che concerne il reparto difensivo, avanzate dagli entourage dei difensori Riccardo Cargnelutti (’99) e Marco Perrotta (’94) reduci dalle esperienze con Potenza e Palermo. 


Sostituire il tridente letale 
La sfida principale per la nuova Ancona sarà quella di sostituire il vecchio tridente d’attacco composto da Alex Rolfini (’96), Alessandro Faggioli (’00) e Marcello Sereni (’96) finiti rispettivamente a Vicenza, Entella e Rimini. I tre furono capaci di mettere a segno, in campionato, 43 reti impreziosite dalla palma di capocannoniere del girone B vinta dal “Cobra” Rolfini (ieri ha festeggiato 26 anni) con 18 centri. A raccogliere l’onere gli estrosi Mirco Petrella (’93) e Alessio Di Massimo (’96) e il centravanti Alberto Spagnoli (’94) poco prolifico in passato in zona gol ma sempre utilizzato nelle precedenti avventure con Feralpisalò, Modena, Renate, Mestre e Sudtirol. Senza dimenticare, sempre in avanti, Federico Moretti (’94), voglioso più che mai di riscatto dopo una stagione travagliata come la scorsa. Pezzo pregiato della campagna acquisti è stato Emanuele Gatto (’94) capace, da playmaker, lo scorso anno di contribuire alla prima storica promozione in B del Sudtirol. Attenzione anche a Pier Luigi Simonetti (’01), giovane scuola Roma tra i primi innesti di Micciola, di cui si parla un gran bene. 
Ipotesi Gabrielloni 


Negli ambienti del calciomercato gli addetti ai lavori, già da ieri sera, sono proiettati alla prossima sessione invernale che scatterà il 2 gennaio. A tal proposito, inizia a farsi largo una voce che potrebbe tornare d’attualità nei prossimi mesi. Alessandro Gabrielloni (’94), jesino di nascita e fresco di rinnovo con il Como fino al 2025, sarebbe entrato nell’orbita delle attenzioni del Cavaliere armato. Il gradimento dell’area tecnica biancorossa verso la punta è cosa nota così come la folta concorrenza nell’attacco lariano composto dai vari Cesc, Cerri e Cutrone giusto per fare qualche nome. Per adesso sono solo mere chiacchiere, il futuro saprà dirci di più.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico