Se l'Ancona oggi vince può sperare nel quinto posto

I dorici chiudono la stagione regolare a Recanati ma pensano ai playoff

Se l'Ancona oggi vince può sperare nel quinto posto
ANCONA - Una domenica per far diventare ancor più “caro” quell’ermo Colle dell’Infinito, il monte Tabor, che sovrasta Recanati. E che tutto il mondo...

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ANCONA - Una domenica per far diventare ancor più “caro” quell’ermo Colle dell’Infinito, il monte Tabor, che sovrasta Recanati. E che tutto il mondo conosce. All’Ancona, tuttavia, non verrà chiesta alcuna licenza poetica nella terra che diede i natali a Giacomo Leopardi ma una semplice conferma di quanto visto sabato scorso con il Rimini. Agli uomini di Marco Donadel, dinanzi alla rivelazione Recanatese in corsa per i playoff, serviranno carattere, cinismo e personalità per chiudere nel migliore dei modi la stagione regolare e prepararsi agli spareggi. In che posizione? Questo lo si saprà al termine dei novanta minuti ma con la vittoria, a prescindere, l’Ancona sarebbe sicura almeno del sesto posto. Il tecnico di Conegliano, in tal senso, dovrà far fronte a diverse defezioni dettate da infortuni e squalifiche. E non sarà facile trovare l’alchimia giusta bilanciando tutti i fattori.

 


Vai Melchiorri 


Parlavamo delle assenze. Non ci saranno gli squalificati Spagnoli, Perucchini e Martina. Non ci sarà nemmeno il capitano Emanuele Gatto, che sta smaltendo i propri problemi fisici per essere disponibile tra sette giorni. In tutto questo non è affatto scontata neanche la presenza dei diffidati Prezioso e Di Massimo (e quella dell’acciaccato Petrella), magari per evitare il rischio potenziale di un cartellino che li possa tener fuori nel primo atto della fase ad eliminazione diretta (dove si mantengono le squalifiche ma si azzerano le ammonizioni, ndr). Ecco perché bisogna aspettarsi un undici inedito. Probabilmente il 3-5-2 - che diventi 4-4-2 in fase di non possesso - provato in settimana con De Santis (in ballottaggio con Mondonico), Camigliano e Brogni (ottimo contro il Rimini) davanti a Vitali. Mezzoni e Barnabà agiranno da esterni con il trio Basso-Paolucci-Simonetti in mediana. In attacco la certezza è Federico Melchiorri pronto a vivere una giornata amarcord con il rivale Sbaffo rimembrando tanti anni di Serie B. Accanto a lui forse Mattioli ma anche Moretti scalpita. 


Le combinazioni playoff 


Occhi al campo e orecchio alla radiolina. Dall’esito di Pontedera-Gubbio, rispettivamente sesta e quinta in graduatoria a +1 e + 2 rispetto ai dorici, dipenderà il destino nei playoff. In caso di exploit a Recanati, e pareggio in Toscana, l’Ancona balzerebbe al quinto posto sfruttando il miglior posizionamento rispetto al Gubbio nell’arrivo a pari punti in virtù dei criteri della differenza reti totale e dei gol realizzati. Con un successo al Tubaldi, come detto, si scalerebbe comunque una posizione dall’attuale settimo posto indipendentemente da ciò che succederà al Mannucci. Il sesto posto, addirittura, potrebbe arrivare anche con un pari qualora il Gubbio confezionasse il blitz esterno. L’Ancona, infatti, per gli scontri diretti sarebbe avanti rispetto al Pontedera.

Il quinto posto, consentirebbe di giocare in casa sia il primo (30/4) che l’eventuale secondo turno (3/5) playoff di girone in gara unica (visto l’accoppiamento migliore-peggiore); sesto e settimo posto garantiscono ugualmente il primo turno in casa, ma solo in sesta posizione ci sarebbero possibilità di sfruttare le mura amiche per il secondo turno. A patto, in sostanza, che la decima classificata vinca contro la quinta. Aspettando la querelle Siena e possibili rinvii delle date. Ma fino alle 16.30 meglio non pensarci. 

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Corriere Adriatico