Ancona, l'amministratore delegato Nocelli post derby con la Fermana: «Chiedo scusa ai nostri tifosi»

Ancona, l'ad Nocelli post derby con la Fermana: «Chiedo scusa ai nostri tifosi»
ANCONA «Ringrazio i nostri tifosi, sia quelli presenti a Fermo che quelli che non sono riusciti a venire per le limitazioni. Concludo scusandomi a nome di tutti per non aver...

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ANCONA «Ringrazio i nostri tifosi, sia quelli presenti a Fermo che quelli che non sono riusciti a venire per le limitazioni. Concludo scusandomi a nome di tutti per non aver portato i tre punti a casa». Il giorno dopo del derby perso malamente al “Recchioni” tocca all’ad dell’Ancona Roberta Nocelli metterci la faccia e presentare le scuse alla tifoseria dorica. Un atto apprezzabile che parte dalla presa d’atto di una prestazione, soprattutto nella ripresa, non certo all’altezza delle potenzialità dell’Ancona. Tanto meno delle aspettative dei tifosi che erano arrivati a Fermo con la convinzione che questa volta la musica sarebbe stata diversa. Cioè che i biancorossi non avrebbero ripetuto gli errori del passato campionato quando servirono i tre punti agli avversari con un atteggiamento inadeguato sul campo. In effetti il primo tempo pur concluso in svantaggio, aveva lasciato intravedere un’Ancona aggressiva e manovriera. Ci si aspettava una grande ripresa ed invece in campo si è presentata una squadra quasi svuotata, incapace di sfruttare il vantaggio numerico. 

 

Le responsabilità

La Nocelli non si nasconde: «Non è stata la nostra partita migliore, questo è un dato di fatto. Volevamo far bene proseguendo la striscia di otto risultati utili. Non ci siamo riusciti ed è giusto che oggi ci assumiamo insieme la responsabilità della sconfitta». Un “insieme” non pronunciato a caso. E’ chiaro che le responsabilità di cui parla la Nocelli vadano suddivise fra tutte le componenti: società, squadra ma anche staff tecnico. Se la prestazione dei calciatori non è stata all’altezza, è altrettanto vero che non hanno convinto nemmeno le scelte della panchina, in particolare le sostituzioni. Questa l’analisi della Nocelli: «Nelle occasioni che abbiamo avuto non siamo stati cinici, anzi siamo stati imprecisi e in un campo come quello di Fermo nessuno se lo può permettere». Errori di misura nei passaggi e di imprecisione nelle conclusioni che hanno penalizzato oltremodo la prestazione dei biancorossi e hanno offerto alla Fermana la possibilità di blindare il vantaggio maturato a fine primo tempo. Una realtà che la Nocelli fotografa così: «Nel secondo tempo, dopo l’espulsione di Giandonato, giustamente la Fermana ha messo al sicuro il risultato effettuando le dovute contromosse. Noi abbiamo avuto fretta di trovare il gol per riacciuffare la partita perdendo la nostra lucidità». Quella lucidità che è venuta meno all’Ancona per l’intera ripresa. Non è servito inserire tutti i centravanti disponibili in panchina, anzi la manovra ha finito per incanalarsi nell’imbuto centrale secondo un canovaccio gradito alla Fermana. 

 

Nessun alibi

La Nocelli allontana gli alibi e prova a guardare al prossimo futuro: «E’ sempre difficile analizzare un risultato negativo ma ci sono le vittorie e le sconfitte, entrambe vanno metabolizzate in fretta per ripartire. Non cerchiamo alibi, siamo coscienti che a Fermo non abbiamo capitalizzato al meglio le nostre possibilità e questo deve farci riflettere. Il campionato è lungo e da qui alla fine ci saranno sempre più squadre agguerrite». Mirino puntato già sull’Olbia, prossimo avversario al Del Conero: «L’Olbia sta lottando per entrare nei play out, ha pareggiato con l’Entella nell’ultimo turno. Non mi piace essere pessimista e quindi mi aspetto un grande pubblico per supportare i ragazzi. Abbiamo perso ma possiamo ripartire concentrandoci sui nostri obiettivi e merendò in campo la migliore Ancona».

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Corriere Adriatico