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ANCONA - Prosegue il magic moment di Alessandro Pajola. Dopo i successi ottenuti un anno fa quando il cestista anconetano vinse lo Scudetto e partecipò alle Olimpiadi di Tokyo, ora per le “V Nere” è arrivato il successo in Eurocup ottenendo il pass per l’Eurolega.
Pajola, abbiamo visto le immagini dei vostri festeggiamenti dopo la vittoria nella finale...
«Abbiamo fatto il giro con il pullman scoperto dall’Arcoveggio fino a piazza Maggiore. È stata una festa bellissima perché c’era tanta gente felice».
Quale spinta vi dà questo successo?
«La voglia di raggiungere altri prestigiosi traguardi.
Sono annate fantastiche...
«Sono nel posto giusto al momento giusto. La Virtus ha portato in squadra dei campioni e io non faccio altro che imparare e migliorare. Sono orgoglioso di questo percorso che sto facendo e ho lavorato duro per raggiungere questo livello».
Ora dovete focalizzarvi sulla possibilità di rivincere lo scudetto?
«Sì, dobbiamo provarci perché siamo i campioni d’Italia in carica. Vincere fa anche staccare la spina perché pensi a rilassarti e dopo l’Eurocup siamo stati bravi a rimetterci subito in linea vincendo gara 1 contro la Vuelle Pesaro».
Che idea si è fatto della compagine pesarese?
«Da quando hanno cambiato allenatore e fatto un paio d’innesti giusti la squadra è migliorata moltissimo. Sono forti e pericolosi da 3 punti nonché atletici anche sui lunghi; si passano la palla ed hanno ottime spaziature. Insomma si tratta di un avversario molto competitivo e siamo stati bravi a vincere la prima partita».
Che giocatore è il suo compagno nonché corregionale Daniel Hackett?
«Persona d’oro e giocatore forte. Play di altissimo livello che ha vinto l’Eurolega e ha avuto una carriera fantastica. È sempre disponibile e molto umile. Osservo e imparo».
Può dirci qualcosa del camp che porterà il suo nome?
«Sarà al PalaRossini dal 27 giugno al 3 luglio. Sarà un’occasione per stare assieme ai ragazzi dal 2007 al 2009. Ringrazio tutti quelli che ci stanno lavorando, come il Cab Stamura. Ci saranno anche dei miei compagni di Nazionale che ci verranno a trovare». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico