TOLENTINO - Per Moni Ovadia e la Mach Ensemble tre appuntamenti nelle Marche con “L’Histoire du Suldat”, capolavoro di Igor Stravinskij, una storia da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La mattina di giovedì (inizio alle ore 10) Moni Ovadia e Mach Ensemble aprono agli studenti la prova generale al Teatro Lauro Rossi. L’incontro è realizzato con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Terzo appuntamento venerdì, sempre alle ore 21 al Teatro Sperimentale di Ancona nell’ambito della stagione concertistica della Società Amici della Musica “Guido Michelli”.
Al debutto nel triplice ruolo del diavolo, del soldato e del narratore c’è Moni Ovadia, attore, regista, musicista e attivista politico, che nelle date marchigiane è protagonista insieme al Mach Ensemble, una formazione composta da straordinari musicisti delle migliori orchestre italiane ed europee: Francesco Senese al violino, Daniele Carnio al contrabbasso, Anton Dressler al clarinetto, Diego Chenna al fagotto, Vincenzo Paratore al trombone, Marco Braito alla tromba e Antonio Cangiano alle percussioni.
A distanza di un secolo dalla prima rappresentazione, l’Histoire mantiene intatto il suo fascino. Pensata inizialmente come uno spettacolo itinerante, una sorta di Carro di Tespi nell’idea di Stravinskij che l’ha musicata e dello scrittore Charles Ferdinand Ramuz autore del libretto, per gli accidenti di un periodo storico travagliato come quello della Prima Guerra Mondiale l’Histoire ha visto la luce nel più convenzionale contesto del Théâtre Municipal di Losanna, il 28 settembre 1918. E proprio la purezza originaria recupera lo spettacolo di parole e note ispirato alla favola dello scrittore e linguista russo Aleksandr Afanasiev nell’allestimento nato nel laboratorio di idee di Marcheconcerti. Come spiega Guido Barbieri nella sua presentazione, l’Histoire torna «alla sua astrattezza, depurata dalle scorie di un secolo di superfetazioni, cosa che ci consentirà di riscoprire, forse non senza sorpresa, le radici mitiche e dunque universali di un topos narrativo che non appartiene affatto, come potrebbe sembrare, alla civiltà occidentale, bensì ad una cultura antropologica diffusa, radicata in molti, se non in tutti, i popoli della terra». Info: Politeama di Tolentino tel. 0733968043 o www.politeama.org; Lauro Rossi di Macerata tel. 0733230735; Sperimentale di Ancona tel. 07152525. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico