Con "Theatre on a line" lo show è con un solo spettatore al telefono

L’attrice Roberta Bosetti
ANCONA - Volge al termine – dal 9 al 14 giugno - la rassegna Now/Everywhere teatro, musica e danza possibili (adesso), promossa da Amat con la Regione Marche e il Mibact...

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ANCONA - Volge al termine – dal 9 al 14 giugno - la rassegna Now/Everywhere teatro, musica e danza possibili (adesso), promossa da Amat con la Regione Marche e il Mibact che, in attesa di tornare a teatro, ha invitato il pubblico a scoprire altri luoghi immateriali per lo spettacolo, il web e il telefono.

 
L’ultimo appuntamento è con "Theatre on a line" di Cuocolo/Bosetti, pluripremiata compagnia italo-australiana, che da 20 anni ha dato vita a una poetica teatrale che interseca realtà e finzione e si rivolge a gruppi di pubblico ristretti a cui viene chiesto di condividere dal vero e in un rapporto estremamente personale l’accadimento teatrale. Prodotto da Iraa Theatre e Teatro di Dioniso in Theatre on a line l’attrice Roberta Bosetti dà vita allo spettacolo per telefono con un singolo spettatore (in lingua italiana o inglese). Nessun riadattamento pensato per far fronte all’emergenza, nessun contenuto pensato ad hoc: semplicemente uno spettacolo dal vivo nato già in questa forma sull’intimità, intimità con degli sconosciuti. Ogni telefonata sarà necessariamente diversa dalle altre perché interattiva, ma tutte saranno sostenute da un testo multiplo che si interroga sulla natura dell’esperienza teatrale e sul rapporto possibile che l’attore può creare col proprio spettatore.

Uno spettacolo sulle mappe, le mappe del desiderio, le mappe di possibili incontri, mappe immaginarie per incontri immaginari. Uno spettacolo sulle storie che si possono raccontare e su quelle che altri raccontano, sull’essere connessi, sull’essere in linea, la linea che muove, le linee telefoniche, le linee telefoniche dedicate al teatro. Uno spettacolo sul teatro in linea, sul teatro sospeso su una linea, la linea sottile che divide realtà e finzione.
 
«Al centro della nostra riflessione c'è il rapporto con lo spettatore – affermano Cuocolo /Bosetti-, un teatro in cui l'aspetto partecipativo, interattivo viene esaltato. Dove lo spettatore/ospite è libero di muoversi, di esplorare lo spazio, di adottare vari punti di vista: è privo, insomma, del "posto assegnato". Un teatro dove gli spettatori diventano partecipi dell'opera: si pongono in rapporto reciproco generando tra loro relazioni fisiche di prossimità, o in questo caso di distanziamento, animando il lavoro da molteplici angolature. Ci sono molti modi di immaginare il posto del teatro. Uno è costruito di mattoni e cemento, con un sipario rosso e una serie di posti numerati; un altro è un posto immaginario pieno di giustapposizioni politiche e incontri psicologici».
 

Biglietto di ingresso 8 euro, prevendita e commissioni incluse, posti limitati, si consiglia di procedere prontamente all’acquisto on line su www.amatmarche.net. Informazioni: m.osimani@amatmarche.net, 331 8608346 (dal lunedì al venerdì 9-13 e 16-20, i giorni di spettacolo fino all'inizio della performance). Ogni giorno sono previste dieci repliche: ore 17, 17.30, 18, 18.30, 19, 19.30, 20.30, 21, 21.30 e 22. Partecipare è semplice: lo spettatore sarà contattato telefonicamente (sms o whatsapp) e riceverà il numero da chiamare per accedere allo spettacolo. Si raccomanda la massima puntualità, durata variabile da 15 a 30 minuti.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico