SENIGALLIA - Una colossale rivista di grandi artisti accompagnati da Abbey Town Big Band che con i suoi 22 elementi infiammerà il Summer Jamboree #16. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Grande serata al Main Stage Foro Annonario. E’ arrivato uno dei momenti più attesi dal pubblico del Summer Jamboree. Il Festival Internazionale “made in Senigallia” mostrerà in una unica serata molto di ciò che si è visto in questi straordinari giorni di rock’n’roll, aggiungendo qualcosa di più. E’ la rivista, il giorno in cui il pubblico arrivato in città da tutto il mondo si dedica a rimirare i suoi miti, tutti in una volta.
Di Abbey Town Jump Orchestra Big Band fanno parte Greg, Jackson Sloan, Tre Allegri Ragazzi Morti, Denis Mazhukow, Miss T, Paolo Fioretti, Laura B, Ettore, Francesca Viaro, Egidio Ingala, Poison Ivies, Grizzo, Chiara Rosso, Maria Antonietta, Tommy “Ol’Boogies” e molti altri ancora.
Se tutti i giorni è Summer Jamboree, il sabato del Summer Jamboree è Abbey Town Jump Orchestra (R’n’R Revue with a 22 pieces Big Band ). L’Abbey Town Jump Orchestra con i suoi 22 elementi accompagnerà una colossale rivista dei grandi artisti che hanno partecipato al Summer Jamboree #16.
Un grande Rock'n'roll, sempre nuovo ed amatissimo dal pubblico della Hottest Rockin’ Holiday on Earth. Molti dei protagonisti che si sono esibiti in questa edizione, su tutti i palchi, al mare e in città, si fermano a Senigallia per godersi interamente il Summer Jamboree #16 e per partecipare alla Great Parade. Altri arrivano al Festival Internazionale di Musica e Cultura dell’America anni ’40 e ’50 appositamente per l’occasione.
Abbey Town Jump Orchestra è diretta da Kyle Gregory, trombettista statunitense già direttore della Third Eye Big Band di Verona, che annovera tra le sue fila i migliori musicisti del nord Italia. Si indirizza verso le composizioni per Big Band tipicamente americane, sviluppando un repertorio che spazia dai classici di Duke Ellington e Count Basie a brani contemporanei come quelli del celebre compositore e sassofonista americano Bob Mintzer. Propone musica che prenda spunto da tutte le ramificazioni del jazz, dallo swing e dal be bop fino al latin e al funky. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico