Tutto pronto a Serra San Quirico per la rassegna Teatro della Scuola

Una foto d'archivio della manifestazione
SERRA SAN QUIRICO - Manca meno di una settimana alla 34° Rassegna Nazionale Teatro della Scuola di Serra San Quirico, che si terrà da sabato 16 aprile al 7 maggio...

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SERRA SAN QUIRICO - Manca meno di una settimana alla 34° Rassegna Nazionale Teatro della Scuola di Serra San Quirico, che si terrà da sabato 16 aprile al 7 maggio 2016. 14 istituti comprensivi, 13 scuole secondarie di secondo grado, 13 di teatro oltre la scuola, 2 di teatro università e 4 rappresentanze dall'estero: questi i numeri della rassegna che farà di Serra San Quirico il teatro per centinaia di giovani voci appassionate.


Il Personaggio Guida di quest'anno sarà il maestro Alberto Manzi. "I maestri e la rivoluzione", questo il tema centrale dell'edizione di quest'anno della rassegna organizzata dall'Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata. "Alberto Manzi e il suo esempio ci accompagnerà per tutta la rassegna - dichiarato il direttore artistico della rassegna Salvatore Guadagnolo - nella quale cercheremo di dare e di avere cura, accoglienza, rispetto, attenzione, elaborazione e non giudizio. Come è o dovrebbe essere la scuola. Come è, o dovrebbe essere, il teatro. La scuola, il teatro, l'educazione si pongono spesso in antitesi, ma se proviamo a far interagire questi tre elementi (culturali) accade qualcosa di "rivoluzionario", ovvero qualcosa che sconvolge una staticità sociale ed individuale”.

"Il teatro è un'azione politica: un agente che ha nella sua esplicazione un'attenzione alla comunità - ha osservato il presidente dell'Atgtp Fabrizio Giuliani - Così come la scuola svolge un'azione politica, nel senso che agisce per il bene e il benessere della polis. E quindi anche la cultura è un'azione politica. Noi lo facciamo guardando i bambini, ascoltando le nuove generazioni, le loro esigenze, il loro bisogno di esserci. Cerchiamo di avere lo stesso sguardo e gli stessi intenti di Alberto Manzi, avendo il rispetto di chi fa quel che può, quel che non può non fa". 

Quindi azione educativa secondo Giuliani, seguendo la direzione che coniuga il teatro e la scuola con le sua attività, implementando con le relazioni con il mondo, con la diversità (fisica e psichica), con la società (teatri di comunità), con l'ambiente. 

Si partirà sabato (ore 21) con l'esito di Teatringioco, nato da un progetto Atgtp, che ha creato un percorso a tutto tondo intorno al teatro per l'infanzia e con l'infanzia. Il progetto ha coinvolto i bambini (dai 7 agli 11 anni) dei comuni di: Arcevia, Cingoli, Cupramontana, Fabriano, Jesi, Maiolati Spontini e Serra de' Conti. Non solo teatro, ma anche spunti di riflessione: il 21 aprile infatti la rassegna incontrerà l'opera di Maria Montessori, prima donna medico in Italia che ha creato il metodo pedagogico che si basa su di un profondo lavoro di ricerca psicologica che tende a valorizzare l'esperienza sensoriale, l'apprendimento come esperienza e un ambiente strutturato molto stimolante per il bambino. Spunti di riflessione anche con lo spazio dedicato al pedagogista, scrittore e maestro Mario Lodi (22 aprile). 


Saranno tre settimane ricche di eventi, incontri con i maestri e le università, laboratori e officine teatrali, spettacoli rappresentati dalle Scuole provenienti da Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia e dalle Scuole europee di Moldavia, Germania, Malta e Grecia.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico