SENIGALLIA - Scocca “L’Ora del Rosario”. Il nuovo spettacolo di Fiorello farà tappa stasera e domani (2 e 3 marzo) alla Fenice. L’artista torna sul palco in una nuova...
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Maestro Cremonesi, anche in questo spettacolo lei sarà direttore di orchestra e come sempre immancabile spalla musicale e non solo per Fiorello…
“Può sembrare paradossale ma quello che faccio con Rosario per me è abbastanza insolito ed è una conseguenza dell'essere sul palco con lui: la musica li è solo una parte dello show...il resto è sempre funzionale allo spettacolo...quindi può succedere di tutto. Mi capita anche di giocare il ruolo della spalla comica ma la mia è solo una comicità di riflesso, non la considero certo una mia caratteristica”.
Un legame ormai storico e solido quello con lo showman, che sarà diventata anche un’amicizia o no?
“Certo, oramai sono tanti anni che lavoriamo insieme, praticamente dal 1994. C’è un’intesa e una complicità molto bella per cui basta uno sguardo per capirsi”.
Il maestro Cremonesi non è solo Fiorello, ma ha una sua intensa attività musicale, come la direzione musicale del recente tour con Rita Pavone e molto altro. Ci racconta l’altra metà del suo cielo che conosciamo di meno?
“Ecco, diciamo che io nasco musicista. Infatti, al di là di tutto ciò che succede negli show con Fiorello, con Rita sul palco faccio il direttore musicale. Durante lo spettacolo non dico neanche una parola e suono! Sono sicuramente due contesti molto diversi tra di loro ed in entrambi mi trovo a mio agio. In generale diciamo che tutto ciò che è musica ed arte mi appassiona: scrittura, produzione, sperimentazione. Mi piace uscire dalla mia zona di confort per avere stimoli sempre diversi perché è l'unico modo per evolvere e continuare ad imparare cose nuove. Per esempio nella lunga esperienza di “W Radio 2” mi sono trovato a fare anche personaggi radiofonici, cosa che non avrei mai immaginato di poter fare. Purtroppo è fin troppo facile rimanere incasellati in ruoli e stereotipi legati a ciò che hai già fatto. Mi piace cambiare anche perché mi è molto chiara la differenza tra ciò che si è e ciò che si fa; in fin dei conti la vita è un bel gioco in cui si sceglie ogni giorno il ruolo che si vuole interpretare”.
E per il futuro, finito il tour con “L’Ora del Rosario” cosa prevedono i suoi progetti?
“Ho voglia di suonare, di produrre musica e di collaborare con chiunque sia in sintonia con me. Prevedo anche viaggi all'estero, non mi dispiacerebbe iniziare un progetto al di fuori dell'Italia. Ho tante idee e parecchia energia”.
Veniamo alle Marche: tappa di tournée ma anche zona di relax, amici, vacanze, viaggi?
“Quelle nella vostra regione sono sempre tappe bellissime, e spesso sono state data zero partenza per molti dei tour che ho condiviso con Fiorello, quindi abbiamo avuto occasione di fermarci qualche giorno. Ricordo con piacere ad esempio i lunghi periodi di prove a Macerata. Un luogo ospitale pieno di bella gente”.
Dunque, ci siamo. Poche ore e poi il pubblico del Teatro La Fenice potrà applaudire Fiorello che arriva nelle Marche con due doppie date: Senigallia oggi e domani ed Ascoli giovedì e venerdì al Teatro Ventidio Basso. La nostra regione arriva dopo Novara, dove ha debuttato, Pavia e ad Assisi, dove era in scena ieri. Tutte e quattro gli appuntamenti marchigiani con "L'Orario del Rosario" sono già sold out. In questa occasiona nessuna agenzia esterna, ma la produzione di Fiorello che ha contattato i Comuni per proporre la tappa. E per funzionarie, primi cittadini un gran da fare per accogliere al meglio l'ospite con la sua troupe e allestire teatro e biglietteria. L'arrivo di Fiorello a Senigallia è previsto per il primo pomeriggio di oggi per un sopralluogo alla location, poi un breve incontro con i giornalisti. Prima dell'arrivo a La Fenice per le 21 un breve relax in albergo dove alloggerà per la notte. Top secret. Anche se si parla di un prestigioso hotel sul Lungomare Marconi. Probabilmente la tarda mattina di domani sarà dedicata a visitare la città e a incontrare gli amici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico