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SENIGALLIA - Gettare il cuore oltre l’ostacolo. Si può, anzi si deve fare, per restituire al pubblico il teatro, in tempi di pandemia. Nessuno come Gilberto Santini, direttore dell’Amat, sa definire lo slancio richiesto per vincere la sfida epocale. L’ha fatto alla conferenza stampa con cui il Comune di Senigallia ha presentato ieri mattina il cartellone del teatro La Fenice.
«Facciamo quadrato – ha detto Santini – perché non intendiamo fermare il lavoro dei tanti operatori teatrali. Il programma si apre ad aprile, ma intanto lanciamo un primo appuntamento: il 27 dicembre alle 17, sarà trasmesso, in live streaming dalla Fenice, “Tutto quello che le donne (non) dicono”, per l’interpretazione di Francesca Reggiani». Lo spettacolo rientra nella rassegna online “Amato teatro a casa mia!”, inaugurata venerdì scorso al Persiani di Recanati. «Se molto si perde – riflette il direttore dell’Amat – qualcosa si recupera. Intanto, in teatro, tutto il personale all’opera, e in più i videomaker per le riprese. Una modalità, quella della trasmissione in streaming, che potremmo perfezionare anche più tardi, a teatri aperti». «Vogliamo guardare avanti – conferma il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti – perché è chiaro quanto sia fondamentale la fruizione di arte e cultura. Ci è quindi sembrato naturale rinnovare la convenzione con la Compagnia della Rancia».
Dal 2014, la compagine di Tolentino, creatura di Saverio Marconi, collabora con l’Amat nella definizione della linea artistica e della promozione del teatro La Fenice. «E la crescita del pubblico e degli abbonamenti ci induce a continuare il sodalizio per altri tre anni: proviamo a ridefinire una “nuova” normalità», ha concluso il primo cittadino. Al suo fianco, l’assessore alla Cultura Riccardo Pizzi conferma: «È importante dare un messaggio di fiducia e speranza nel futuro». Per la Compagnia della Rancia, all’incontro online erano presenti Michele Renzullo e Saverio Marconi, il quale ha annunciato l’ultimo spettacolo in cartellone, con cui torna sulle scene, a Senigallia. «L’11 giugno debuttiamo con “Lear” con il PmTheatre. Accanto a me, Manu Latini, per la regia e drammaturgia di Gabriela Eleonori: una rilettura del dramma di Shakespeare, metafora del potere e della vecchiaia. Uno spettacolo coinvolgente che parla ai giovani». Originale è anche l’altro spettacolo con cui la compagnia di Tolentino figura in cartellone: il 21 maggio, “Maurizio IV–Un Pirandello pulp”, una versione contemporanea dell’“Enrico IV”, affidata a Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia.
«A completare questa stagione di resilienza – entra nei dettagli Gilberto Santini – annunciamo, per il 9 aprile, “Coppia aperta, quasi spalancata”, spassoso testo di Dario Fo e Franca Rame, affidato a Chiara Francini e Alessandro Federico.
Corriere Adriatico