Stefanenko e figlia sul podio di Pechino Express, l'attrice ed ex modella: «Ci sentiamo vincitrici, Sasha mi ha dato la carica»

Natasha Stefanenko con la figlia in una prova della puntata finale
SANT'ELPIDIO A MARE - Sono arrivate a un passo dalla vittoria finale di Pechino Express: “Mamma e figlia”, Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni di...

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SANT'ELPIDIO A MARE - Sono arrivate a un passo dalla vittoria finale di Pechino Express: “Mamma e figlia”, Natasha Stefanenko e Sasha Sabbioni di Sant’Elpidio a Mare, sono sul podio dell’adventure-reality, seconde al traguardo finale di Dubai, precedute solo dalla coppia “I pazzeschi”, composta da Paride Vitale e Victoria Cabello.

 


Il viaggio “Sulla rotta dei sultani” era partito dalla Cappadocia ed è proseguito in Turchia, Uzbekistan, Giordania e negli Emirati Arabi. «Quando siamo partite dalla Cappadocia – commenta Sasha – pensavo che saremmo andati tutti nelle mongolfiere, ma non è stato così. Avevo il sogno di andarci e si è realizzato, avendo vinto la prima prova immunità». La fortuna è stata vicina alle due viaggiatrici marchigiane. Nelle prime quattro puntate c’era la prova immunità e loro ne hanno vinte tre su quattro. Risultando penultime nella terza puntata, eliminate, salvate da una delle due buste nere con la tappa non eliminatoria. «Ancora non sappiamo come abbiamo fatto – commenta Natasha – sembrava stessimo facendo “4 hotel”.

Quanto alla terza puntata, è stata dura, non ce l’aspettavamo». Per loro uscire sette puntate prima sarebbe stata una delusione, soprattutto per Sasha, che ricorda: «Sono scoppiata a piangere, mi sarebbe dispiaciuto uscire subito, per l’impegno che ci stavamo mettendo. Fortuna poi la busta nera». «Già dopo la prima puntata – ha detto in conferenza stampa Paride Vitale, vincitore insieme a Victoria Cabello, con cui formava la coppia “I pazzeschi” – speravamo potessero litigare, solo così potevano essere sconfitte e quindi eliminate». Mamma e figlia hanno però vissuto tutta l’esperienza fino all’ultimo metro di viaggio, unite, facendosi forza l’una con l’altra. 


«Ci sentiamo come vincitrici – commenta Natasha, l’indomani dell’ultima puntata – in particolare io come mamma, che ho acquistato ancor più complicità con Sasha, e ho scoperto un lato di lei più nascosto. In alcuni momenti è stata lei che mi ha dato la carica e a volte è stata pure stratega. Non pensavo che potesse essere così determinata». Determinata è anche l’aggettivo con cui la figlia Sasha ha definito la mamma durante la conferenza stampa: «Lei lo è molto, nessuno può mettersi contro la sua determinazione. Per me mamma è stata più una conferma che una scoperta. E ringrazio Pechino Express per l’esperienza che abbiamo potuto fare». Un’esperienza che continuano a portare nel cuore, dalla disponibilità e ospitalità della gente del posto, all’umanità, passando alle amicizie nate con gli altri viaggiatori. Il tutto, un mese, senza telefono, e, commenta Sasha, «all’inizio è stato difficile, ma poi con le cose che c’erano da fare non è stata dura. Dura semmai è stato non poter chiamare papà e raccontargli la giornata». 


Sono rientrate il giorno dopo la fine dell’avventura. «È venuto a prenderci Luca – ricorda Natasha – ed è stata una grande emozione vederlo con i tulipani bianchi». «Si è sentito stordito – racconta Sasha – è stato molto dolce. Gli eravamo mancate. Quando poi è arrivata la messa in onda abbiamo visto delle puntate insieme a lui ed è stato orgoglioso della nostra determinazione». Oggi ricordano con emozione Pechino Express. Lo rifarebbero? «Per ora - dice Natasha - proprio no, anche se mi affascina. Intanto dobbiamo riprenderci, perché Pechino Express fa anche riflettere, non è solo una trasmissione». Per Sasha, invece, è stata una novità: «Non ero mai stata davanti alle telecamere così a lungo e chi mi ha visto, mi ha conosciuto per come sono, spero di essere piaciuta». E alla fine di tutto, insieme, dicono: «Grazie a tutti i marchigiani per il sostegno». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico