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ROMA - È villa e parco Cerboni Rambelli di San Benedetto il luogo più cliccato delle Marche nella classifica del concorso “I Luoghi del Cuore”, ideato dal Fai (Fondo Ambiente Italiano), svelata ieri a livello nazionale. Un concorso, giunto alla decima edizione lanciata l’8 maggio scorso, in piena pandemia, che chiedeva agli italiani di esprimere l’amore per il proprio paese, in un momento di difficoltà, votando i luoghi a loro più cari e a cui avrebbero voluto assicurare, grazie a questo censimento, tutela e valorizzazione.
La risposta è stata fantastica, hanno ribadito il presidente del Fai Andrea Carancini, il presidente di Intesa San Paolo (che è mail sponsor dal 2004) Gian Maria Gross Pietro e il vice presidente Fai Marco Magnifico. Sono state, infatti, ben 2.353.932 le segnalazioni ricevute, il miglior risultato di sempre, per oltre 39.500 luoghi disseminati in ben 6.504 comuni italiani.
Al primo posto assoluto la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza con 75.586 segnalazioni, seguita da castello e parco di Sammezzano di Regelli (62.690) e il castello di Brescia (43.409).
Dal 2001, grazie al lascito testamentario del suo ultimo proprietario Paolo Rambelli, è proprietà del Comune. Il parco rappresenta un importante polmone verde e grazie a un progetto speciale ha cominciato a essere utilizzato come spazio distensivo e terapeutico per il vicino ospedale, ma necessita di interventi di recupero, così come la villa. Il comitato “Amici della Villa e Parco Cerboni Rambelli” ha raccolto i voti per chiedere la riqualificazione del complesso, con l’obiettivo di farne un polo culturale per la cittadinanza. Il giardino venne progettato dal dottor Cerboni Baiardi giocando su aree tematiche, siepi, vialetti con originali lastricati, bellissime balaustre, gazebi e fontane.
Passeggiando, allora come oggi, si incontrano tipologie di palme, ippocastani, pini, oleandri ed allori. Non mancano alberi da frutto, agrumi e viti. Intelligentemente, il medico seppe alternare spazi per un utilizzo più intimo e privato, ad altri dove poter ricevere elegantemente persone ed organizzare eventi. Il risultato era ed è di grande bellezza ed eleganza. Per alcuni anni la casa ed il parco sono rimasti inutilizzati anche per via della necessità di effettuare lavori di restauro, manutenzione e messa in sicurezza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico