Rof 2022, i grandi ritorni e La Gazzetta mai sentita. Ecco cantanti e direttore del Festival dedicato a Rossini

La Gazzetta al Rof di Pesaro nel 2015
PESARO - Si preannuncia un Rossini Opera Festival smagliante quello della 43esima edizione, in programma a Pesaro dal 9 al 21 agosto 2022, con una interessante anteprima in...

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PESARO - Si preannuncia un Rossini Opera Festival smagliante quello della 43esima edizione, in programma a Pesaro dal 9 al 21 agosto 2022, con una interessante anteprima in occasione del “non compleanno” a febbraio. Comprendendo le due nuove produzioni (Le Comte Ory e Otello), la ripresa della Gazzetta, Il viaggio a Reims dell’Accademia Rossiniana, i sette concerti, il ritorno di Rossinimania e il Gala celebrativo per i 40 anni di Pier Luigi Pizzi, questa edizione conta ben 23 spettacoli con dei graditi grandi ritorni, come ha sottolineato il sovrintendente Ernesto Palacio.

 

 
Le caratteristiche
«Sarà un Festival proprio caratterizzato da alcuni grandi ritorni: quello di Hugo De Ana, che fu al Rof nel 1992 con Semiramide; quello di Juan Diego Flórez in un ruolo operistico (dopo Ricciardo e Zoraide del 2018), un ruolo che ha cantato anche al Met e alla Scala. Tornano anche, tra gli altri, Rosetta Cucchi, Yves Abel, Dmitry Korchak, Luca Pisaroni, Michael Spyres. Il calendario propone, dopo le prime tre serate, due spettacoli al giorno. Ci sono nove debutti assoluti e, nei cast, figurano ben 15 ex-allievi dell’Accademia Rossiniana di questi ultimi anni.

Tra i concerti, segnalo quello di Jessica Pratt e Varduhi Abrahamyan dirette dal giovane Vitali Alekseenok, vincitore del Concorso della Fondazione Toscanini e quello diretto da Fabrizio Ruggero, con Nahuel Di Pierro, nel quale saranno eseguite per la prima volta tre sinfonie rossiniane in edizione critica. Torna anche Rossinimania che proporrà una originale pièce scritta da Sergio Ragni ispirata alla vita di Rossini.

Quanto alla serata finale, che celebra i 40 anni di Pier Luigi Pizzi al Rof, sarà una vera e propria carrellata dei tredici titoli da lui messi in scena in questi anni. In febbraio sarà proposto Tancredi con un cast molto interessante, in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini».

Il Rof è un festival che non si è mai fermato, come ha specificato il presidente Daniele Vimini, ricordando l’emozione del concerto finale del 2021 con la partecipazione del Presidente della Repubblica, «a cui sono seguite la mostra “Rof 15k” al Museo Nazionale Rossini, la commemorazione dell’anniversario della morte e i festeggiamenti del Natale a Lione. A febbraio, come di consueto, il Rof sarà anche tra i protagonisti del “non compleanno”, mentre l’attività internazionale prevede due appuntamenti (maggio e novembre 2022) in Canada, in collaborazione con la Toronto City Opera, nonché il quarto appuntamento della tournée in Oman, slittato per la pandemia». 

L’Arena
Ad agosto 2022 due saranno le opere alla Vitrifrigo Arena (in attesa della fine dei lavori all’Auditorium Scavolini): Le Comte Ory, che vedrà tra i protagonisti il nuovo direttore artistico del Rof Juan Diego Florez, scelto per il cast prima della sua nomina, datata dicembre 2021, e Otello, mentre al Teatro Rossini andrà in scena La Gazzetta. «Le programmazioni si fanno con molti anni di anticipo, - ha spiegato il Sovrintendente Palacio - e la programmazione 2022 era stata pensata già tanto tempo fa. La semi-sospensione di alcuni titoli del 2020 ci ha costretto a fare dei cambiamenti e così nel 2023 vedremo quello che avevamo previsto per il 2021, mentre il 2022 rimane invariato».

L’inedito
II Rof 2022 sarà un festival all’insegna dei graditi ritorni, sia per quanto riguarda le grandi voci rossiniane, che le opere, ma va sottolineato che sarà anche l’occasione per gustare il totale “recupero” dello spartito de La Gazzetta, grazie all’approfondita ricerca della Fondazione Rossini che ha potuto fornire gli ultimi accorgimenti e appunti riscoperti di recente.

Racconta Ernesto Palacio, sovrintendente del Rof: «La Gazzetta, rispetto alle edizioni precedenti è cambiata molto, da quella di Dario Fo (nel 2001), dove mancavano alcuni appunti musicali, a quella di Marco Carniti del 2015, che tornerà a curare la regia anche di quella di quest’anno. Avremo quindi, finalmente, un’edizione completa».

Per tutti gli appassionati, dunque, sarà davvero una chicca. La Gazzetta, dramma per musica in due atti su libretto di Giuseppe Palomba, rivisto da Andrea Leone Tottola, scritta da Rossini tra Il Barbiere di Siviglia e Cenerentola, fu rappresentata per la prima volta al Teatro dei Fiorentini di Napoli il 26 settembre 1816. Il soggetto, divertente e giocoso, è tratto dalla commedia goldoniana del 1763 “Il matrimonio per concorso”. A Pesaro sarà proposta il 10, 13, 15 e 18 agosto al Teatro Rossini.

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Corriere Adriatico