Rita Caldana: «Sono felice, ritorno a recitare nel nuovo film di Pupi Avati»

Rita Caldana e Pupi Avati
SENIGALLIA - «Ritorno a recitare! Ne sono felice. E con Pupi Avati è il massimo!». Rita Caldana interpreta un’intrigante insegnante di matematica nel...

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SENIGALLIA - «Ritorno a recitare! Ne sono felice. E con Pupi Avati è il massimo!». Rita Caldana interpreta un’intrigante insegnante di matematica nel nuovo film di Avati: Il Fulgore di Dony, che sarà nelle sale nel 2017. La lavorazione della pellicola era cominciata a Roma, ora le riprese si sono trasferite a Bologna, poi si tornerà a girare nella capitale. L’attrice senigalliese ha una lunga storia di lavoro con Pupi Avati: ha preso parte a Un ragazzo d’oro, Il cuore grande delle ragazze, Con il sole negli occhi e alla miniserie televisiva in sei puntate Un matrimonio. Nel film per la tv del 2015 ispirato al Vangelo, Le nozze di Laura, Rita Caldana ha interpretato un’insegnante di dizione e ora torna in quel ruolo per confrontarsi con la protagonista del nuovo film. 


Una ragazzina non molto bella si innamora del più affascinante della classe, che non la prenderà in considerazione finchè non si troverà in grande difficoltà. «E’ un film sulla attuale situazione di cambiamento strutturale che molti pensano sia materiale, ma è anche spirituale», spiega l’attrice che ama tornare nella sua città natale per trovare un po’ di quiete e serenità. «Ho passato tutta la vita a recitare, cominciando da bambina a 4 anni, quando mettevo in scena Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare nella mia cameretta, da sola o per mia madre e i miei amichetti», racconta. Il grande debutto è arrivato alcuni anni dopo: a 18 anni, a Parigi, con la messa in scena della seconda edizione in francese, di Sade, di Carmelo Bene presentato all’Opèra-Comique, al Festival d’Automne del 1977. 


«In seguito - racconta - ho lavorato con Carlo Lizzani e in fiction televisive tra cui Incantesimo, Don Matteo, Carabinieri. Il mio sogno di mezza estate, l’ho realizzato veramente quando il principe Giovanelli mi ha portata al celebre Gala di Monte Carlo. A Roma le feste del principe erano le più belle. La sua scomparsa ha segnato la fine di un epoca in cui c’era voglia di festeggiare. Ora dove ti volti trovi persone che si trovano in grande difficoltà», spiega. Come in questo nuovo film di Avati, che racconta una storia d’amore molto particolare ambientata al giorno d’oggi a Bologna, fra due quindicenni, interpretati da Greta Zuccheri Montanari e Saul Nanni, affiancati da Giulio Scarpati, Ambra Angiolini, Andrea Roncato e Lunetta Savino.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico