Il promoter Borroni e lo show business: «Ora abbiamo voglia di leggerezza»

Il promoter di Potenza Picena Stefano Borroni con Enrico Papi
POTENZA PICENA - Il suo è un punto di vista trasversale ed esperto sul mondo della notte e dello spettacolo, marchigiano ma anche nazionale. Da oltre 30 anni Stefano...

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POTENZA PICENA - Il suo è un punto di vista trasversale ed esperto sul mondo della notte e dello spettacolo, marchigiano ma anche nazionale. Da oltre 30 anni Stefano Borroni con la sua agenzia cura il management di importanti personaggi dello show business piazzando serate in locali di tutta Italia, isole comprese. In un mondo di squali la sua affidabilità e genuinità ne ha decretato il successo e la longevità, tanto che oggi sono gli stessi artisti che si passano voce e lo chiamano a curarne gli interessi. 


In tempi di Coronavirus e fine del lockdown, come sta ripartendo il mondo dello spettacolo? 
«Direi molto lentamente, anzi è praticamente fermo, ma ora se non altro rispetto ad 1 o 2 mesi fa iniziamo a vedere vicina la cosiddetta luce in fondo al tunnel». 

Qual è la situazione della nostra regione a questo proposito? 
«Ho parlato finora con pochissima gente, ho molto apprezzato l’apertura dello Shada (un’entità molto importante sia per coloro che vi lavorano sia per l’indotto), vedo voglia di ripartire, faccio il tifo con tutto il cuore per chiunque non voglia arrendersi». 

A livello nazionale vede invece differenze rispetto a quanto accade nelle Marche? 
«Il Nordest ha pagato fortemente questa pandemia, tuttavia ho ammirato ad esempio il Veneto di Zaia (ovviamente la giudico vivendo nelle Marche) che è stato il primo ad aver annunciato la riapertura delle disco. Poi c’è il Sud, un contenitore troppo importante per l’attrattiva turistica e dove l’intrattenimento non può mancare. Qua ad esempio ad oggi (sperando di non essere smentito) si sta muovendo molto bene la Puglia e qui (per par condicio) elogiamo l’operato del governatore Emiliano». 

La sua agenzia come sta affrontando la ripartenza? 
«Noi siamo fermi da fine febbraio, ogni tanto mi sento con i nostri talent (ho una partnership con la The one celebrity di Roma). Ovviamente penso che i primi a ripartire saranno coloro che a esempio fanno djset perché possono non avere un contatto diretto con il pubblico, quindi dico loro di prepararsi (quasi 4 mesi fermi sono molti) e di tenersi pronti». 

Che messaggi le arrivano in questo periodo dai vari Vip e personaggi che lei segue? 
«Voglia di ripartire, ci mancano le serate, il contatto con il pubblico, la voglia di far divertire le persone e di garantire loro un po’ di svago e spensieratezza». 

Ci sono previsioni su una riapertura completa di tutte le location di spettacolo incluse discoteche? 

«Vista la riapertura imminente confidiamo almeno che si salvi la seconda parte dell’estate, metà luglio/metà settembre, sperando che poi il tempo ci assista. Sarà una grande e avvincente sfida». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico