In mostra gli abiti del soprano Renata Tebaldi: l'omaggio di Pesaro a 100 anni dalla nascita

In mostra gli abiti di Renata Tebaldi: l'omaggio di Pesaro a 100 anni dalla nascita
Dai sontuosi costumi indossati per interpretare i personaggi d’opera più famosi agli abiti per le grandi occasioni: si inaugura oggi sabato 9 luglio alle 18...

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Dai sontuosi costumi indossati per interpretare i personaggi d’opera più famosi agli abiti per le grandi occasioni: si inaugura oggi sabato 9 luglio alle 18 (visitabile fino al 18 settembre), al Museo Nazionale Rossini, “Renata Tebaldi. Ritratto di una diva”, una mostra dedicata alla cantante pesarese che ha incantato centinaia di platee di tutto il mondo con la sua spiccata personalità. L’omaggio rientra nell’ambito di Tebaldi100, le celebrazioni mondiali del centenario della nascita del grande soprano ed è organizzato dal Comune di Pesaro-Assessorato alla Bellezza con il sostegno della Regione Marche, in collaborazione con Museo Renata Tebaldi, Renata Tebaldi Fondazione Museo e Sistema Museo.

 
L’artista e la donna
L’esposizione, a cura di Alfredo Corno, permette di scoprire sia la Tebaldi artista che come donna fortemente determinata, ricca di fascino, sensibile all’attrazione esercitata dal lusso, ma non priva di umane fragilità; un percorso tra abiti di alta moda, costumi, ritratti, fotografie, accompagnato dal sottofondo musicale della sua voce che sapeva modulare per far vibrare le corde delle emozioni. «Ci vuole un pennello un po’ impressionista e un po’ vivace per raccontare Renata», spiega il curatore della mostra Alfredo Corno. «Era un’artista profonda e infinita e occorrevano pennellate di colore che riproducessero le intense sensazioni che lasciava nel cuore del suo pubblico».


Il materiale raccolto
A partire da un anno dopo la sua morte, a dicembre 2005, la Fondazione Tebaldi ha allestito mostre in tutto il mondo, in tutti i teatri in cui aveva cantato, consolidando poi i materiali raccolti nel museo di Busseto a lei dedicato. «In occasione del centenario abbiamo ricominciato a fare mostre, ma Pesaro è decisamente la tappa più importante sia per il numero degli oggetti che per la qualità, con alcune “chicche” mai esposte prima». Incantevoli costumi di scena disegnati da Nicola Benois, Beni Montresor e Fujita Tsugui, documentano i personaggi memorabilmente interpretati da Renata, oltre agli abiti da concerto firmati da Rosita Contreras, sua stilista personale, e da George Stavropoulos, noto per aver vestito Jacqueline Kennedy, la Taylor e la Streisand, e ancora, abiti di Hanae Mori, stilista giapponese che ha vestito Grace di Monaco.

Capi preziosissimi che ricordano le indimenticabili ‘soirées musicales’, come le avrebbe chiamate Gioachino Rossini, l’ospitale padrone di casa, affiancati da alcuni abiti da giorno, non privi di firme ben note, come quella di Pikenz. Un’area è inoltre riservata a cappellini mozzafiato, borsette, gioielli (di scena e non) e oggetti che svelano un’alta sensibilità femminile. Per la prima volta sono esposti anche due suoi ritratti, provenienti dall’appartamento milanese della cantante, e grandi fotografie in sequenza raccontano i frame della sua lunga vita. A sottolineare il legame con il territorio, è esposto uno scritto autografo, del circolo Amici della lirica G. Rossini di Pesaro, e si potrà ascoltare un’intervista inedita a Renata Tebaldi realizzata dal giornalista Elio Giuliani nel 1999. 

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Corriere Adriatico