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PESARO - Un salto nel passato attraverso la potente musica di Black Saagan: questa sera alle 21 alla Chiesa dell’Annunziata di Pesaro, l’artista veneziano Samuele Gottardello (aka Blak Saagan) proporrà il suo secondo album “Se ci fosse la luce sarebbe bellissimo”, nell’ambito della rassegna Playlist.
Il rapimento
L’album evoca i tragici avvenimenti del 1978: il rapimento di Aldo Moro, l’assassinio delle sue guardie del corpo e in seguito quello dello stesso ex presidente del consiglio, per mano delle Brigate Rosse.
Le sequenze
Sequenze motorik miscelate a slanci new wave e brezze psichedeliche si affiancano a momenti di maggior tensione emotiva, dove percussioni tribali lacerano ipnotiche strisce d’organo gotico, ammaliate dalle note di una fisarmonica che ne accentua l’apprensivo aplomb. Gottardello traccia una visione molto personale di tutte le fasi che hanno caratterizzato quei cinquantacinque intensi giorni; elaborazioni di elettronica strumentale che esulano dal tentativo di presentare una personale interpretazione della cronistoria, per concentrarsi, invece, sulle emozioni che l’artista veneziano ha vissuto in prima persona durante un accurato studio di tutto il materiale esaminato. Il risultato è un viaggio in quegli anni di piombo, dove l’estremizzazione della dialettica politica provocò gravi fatti di violenza e lotta armata, riuscendo nell’intento di convertire in musica la vera essenza di lunghe giornate alimentate dall’ansia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico