L'omaggio al musicista errante Giaro. «Apriremo il suo grande scrigno»

Il concerto-omaggio per Giaro
PESARO - Un caldo e necessario tributo, un abbraccio affettuoso a uno dei più interessanti musicisti e compositori pesaresi da parte della Città della Musica:...

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PESARO - Un caldo e necessario tributo, un abbraccio affettuoso a uno dei più interessanti musicisti e compositori pesaresi da parte della Città della Musica: sabato, 23 novembre, alle ore 21 sul palco della Chiesa dell’Annunziata di Pesaro ci sarà un “Omaggio a Paolo Giaro - Giaro in giro”. Per ricordarne la creatività esecutiva e compositiva, saranno presenti tanti compagni del versatile viaggio musicale di Paolo, testimoni dalla prima all’ultima nota suonata, composta e cantata: si esibiranno in brani e canzoni scelte perché, emblematiche del loro incontro con la varietà e versatilità delle anime musicali di Paolo.

Anime musicali che lui stesso amava definire “coesistenza armonica delle differenze”. “La sua presenza esigente, appassionata, divertente e divertita, al contempo, ci gira intorno. E  tra assaggi  di  parole e musica apriremo il suo grande scrigno musicale  per lasciare  zampillare alcuni frammenti  dal  suo immenso repertorio…” si legge nelle note al concerto, redatte dai musicisti presenti. Già dagli anni 80/90 Giaro aveva disegnato la vocazione della città, con un festival internazionale: “E’ vento suono”, di cui fu ideatore e direttore artistico e che lui stesso definiva così: “è vento suono è come una grande tavola dove tutti si siedono portando qualcosa di proprio e ognuno assaggia  attingendo al piatto dell’altro”. Indiscutibilmente Paolo aveva una grande visione e una grande saggezza, attuali più che mai. Il “musicista errante”, è scomparso il 10 ottobre 2018, alla soglia della realizzazione di un nuovo progetto che allargava il suo quartetto a un quintetto nella sua recente passione per il tango. Ha lavorato con i più grandi, sperimentando incisioni, festival, direzioni artistiche: «Quando suono e canto con emozione come in un tempo-non tempo e sono in empatia con chi mi ascolta, quello è il momento più prezioso: mi sento come se conducessi il pubblico attraverso una magia, un sogno, una sospensione spaziale e temporale dove tutti viviamo quegli attimi». 

Sabato sera, tra i brani in programma, ci sarà anche qualche inedito, come “Polso Vivo”, composto da Giaro nel 2017 per la fisarmonica di Raffaele Damen: doveva far parte di un trittico rimasto incompleto e sarà eseguito dallo stesso Damen. Ogni musicista o cantante, ripercorrerà la storia musicale, l’evoluzione del lavoro di Giaro, in un percorso denso di emozioni e ricordi, ma anche carico di quell’energia che il musicista pesarese era in grado di diffondere intorno a sé, quando ogni collaborazione diventava arricchimento, non solo musicale. Sul palco dell’Annunziata: Jean Gambini, Michele Donati, Giacomo Dominici, Erendira Diaz, Raffaele Damen, Carlo Colocci, Donatella Tonini, Andrea Gaudenzi, Pericli Pite, Massimiliano Tonelli, Valeria Visconti, Giorgio Andreani e Monica Muccioli. Cristian Della Chiara e Fabrizio Bartolucci si alterneranno nella lettura, tra testi scritti da Giaro e a lui dedicati. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico