Il Gad annuncia il Premio Conti, vince Selmi con “Quella notte all’idroscalo”, rilettura dell’assassinio di Pasolini

La presentazione dei premiati dal Gad a Pesaro
PESARO - Tra i primi step del Gad, festival nazionale di arte drammatica 2021, c’è l’annuncio dei vincitori del premio drammaturgico “Antonio...

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PESARO - Tra i primi step del Gad, festival nazionale di arte drammatica 2021, c’è l’annuncio dei vincitori del premio drammaturgico “Antonio Conti”, parte integrante di un festival rigenerato e aperto ai giovani. Un premio prestigioso che in pochi anni si è conquistato un ruolo di prim’ordine a livello nazionale.


I premiati
Quest’anno era suddiviso in 3 categorie (testi “Mai rappresentati”, “Mai rappresentati under 35”, “Già rappresentati”) e la giuria finale, presieduta dal regista, drammaturgo e sceneggiatore Edoardo Erba ha scelto, come vincitore, “Quella notte all’idroscalo” di Carlo Selmi. Nella motivazione si evidenzia la particolarità di un “romanesco iperrealista ed efficace” che invita a rileggere la storia dell’assassinio di Pier Paolo Pasolini da un punto di vista originale e inquietante. Una ricostruzione audace, ma che potrebbe anche essere vicina a quella verità che, a quasi cinquant’anni di distanza dal delitto, è ancora lontana dall’essere chiarita. Il testo sarà messo in scena, durante la 75° edizione del Festival Nazionale Gad nell’autunno 2022, da parte di un Ctu italiano selezionato dal Ctu dell’Ateneo di Urbino.  Il secondo premio è andato a “La zattera di Gericault” di Carlo Longo, che racconta la storia del pittore francese e del suo famoso quadro “La zattera della Medusa”: «Un testo - si legge nella motivazione del premio - che arricchito da altri personaggi e vicende potrebbe tranquillamente diventare una serie televisiva di successo». Solo due segnalazioni e nessun vincitore per le due nuove categorie: “Il pubblico” di Salvatore Zappia per i “Mai rappresentati under 35” e “Silvia” di Federico Maria Giansanti, per i “Già rappresentati”. «Arrivato alla terza edizione, il premio Conti fa un salto di qualità: - afferma Erba - cresce il numero dei partecipanti e cresce il prestigio della giuria che, proprio nella prospettiva di un’affermazione del Conti come premio di rilevanza nazionale, si prende la responsabilità di non assegnare due dei quattro premi in palio, nella convinzione che si debbano premiare eccellenze assolute e non relative ai partecipanti».
L’avvicendamento

La presentazione dei vincitori del premio, è stata anche l’occasione per un annuncio “storico”, ovvero l’avvicendamento del presidente Giovanni Paccapelo (da 20 anni in carica e che rimarrà ai vertici con la carica di presidente onorario) con Maurizio Sebastiani, figura di spicco nell’ambito del sociale e della cultura pesarese, attualmente anche presidente dell’Università dell’Età Libera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico