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PESARO - Nelle immediate vicinanza del valico della Siligata, è possibile imboccare il sentiero Cai 155 passeggiata che conduce fino al magnifico borgo di Fiorenzuola di Focara. La prima parte della marcia è quella di una vecchia strada sterrata, piena di vegetazione e seguendo la strada principale in circa 30-45 minuti è possibile raggiungere il suggestivo borgo di Fiorenzuola di Focara.
Fiorenzuola di Focara uno dei quattro castelli (insieme a Casteldimezzo, Gradara e Granarola) edificati tra il X ed il XIII secolo, posto su di una posizione strategica su uno dei pochissimi promontori dell’Adriatico settentrionale (l’unico, da Trieste ad Ancona). Fiorenzuola e il suo castrum furono parte di quel sistema difensivo (composto inoltre da Casteldimezzo, Gradara e Granarola) edificato fra il X e il XII secolo e volto al controllo del confine fra la curia ravennate e quella pesarese, e successivamente fra i Malatesta di Rimini e quelli di Pesaro. Sorge su uno sperone roccioso a strapiombo sull’Adriatico, nel cuore del parco del San Bartolo, a 11 km dal capoluogo comunale Pesaro e 8 km dalla località balneare di Cattolica. Un gioiello nel cuore del parco pesarese, è un’area naturale protetta della regione Marche, istituita nel 1994, situata a ridosso della costa adriatica nella provincia di Pesaro e Urbino, toccando ed “entrando” a nord nel comune di Gabicce Mare e a sud nel comune Pesaro.
Il parco si caratterizza principalmente per il tratto di costa alta, in gran parte rappresentata da falesia viva, rara in tutto l’Adriatico. Il resto del territorio protetto è costituto dal paesaggio rurale che, fino agli anni ’50, era attivamente coltivato anche in luoghi oggi impensabili, ai limiti del mare. Il Colle San Bartolo presenta dunque due ambienti distinti: la falesia a mare e il versante interno. Tra le altre specie faunistiche che si possono trovare all’interno del territorio del parco, è possibile citare la volpe, il tasso, l’istrice, la donnola, la lepre e il ghiro. Sono inoltre presenti diverse specie di rettili e anfibi, ma in modo particolare l’area protetta registra la presenza, e soprattutto per il passaggio migratorio, di numerose specie di uccelli.
Il percorso poi prosegue dal centro di Fiorenzuola di Focara, e segue poi il sentiero Cai 155 che scende poi verso uno degli spettacoli del parco marchigiano, la spiaggia, un luogo ancora incontaminato dal turismo di massa.
Corriere Adriatico