Paolo Fresu e Uri Caine, la coppia d'assi all’Anfiteatro Rastatt per Fano Jazz

Paolo Fresu e Uri Caine, la coppia d'assi all’Anfiteatro Rastatt per Fano Jazz
FANO - Nuovo e grande appuntamento con il jazz. Lunedì 27 luglio, all’Anfiteatro Rastatt (ore 21,15) torna a calcare il palcoscenico di Fano Jazz By The Sea uno dei beniamini...

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FANO - Nuovo e grande appuntamento con il jazz. Lunedì 27 luglio, all’Anfiteatro Rastatt (ore 21,15) torna a calcare il palcoscenico di Fano Jazz By The Sea uno dei beniamini del pubblico del Festival: Paolo Fresu.




Questa volta, dopo i duetti con Omar Sosa del 2012 e con Daniele di Bonaventura dello scorso anno, il celebre trombettista sardo si esibirà in coppia, in unica data italiana per questa estate, con il pianista statunitense Uri Caine, figura centrale dell’espressività jazzistica contemporanea. Il programma della giornata prevede altri due appuntamenti: alle 19,30, per i concerti concerti-aperitivo di Street Jazz In Town si potrà ascoltare il duo formato dal sassofonista Matteo Giuliani e dal pianista Gianluca del Prete (Braccino 4, Viale Adriatico, Zona Sassonia), mentre alla Corte Sant’Arcangelo (ore 23) sarà di scena la giovane sassofonista americana Camille Thurman con il gruppo MMGT.



La coppia è rodatissima ma nel loro caso le (belle) sorprese non mancano mai: Paolo Fresu e Uri Caine si frequentano artisticamente ormai da molti anni e il loro sodalizio va annoverato fra i più felici del jazz contemporaneo. Insieme hanno inciso due dischi (Things e Think) e tenuto parecchi concerti, senza mai correre il rischio di ripetersi, di scadere nella routine. Il segreto del loro successo sta nell’intesa empatica e nella scelta di materiale tematico che più vario di così è arduo da immaginare.



Nei concerti del trombettista di Berchidda e del pianista di Filadelfia ci si può infatti imbattere in un tipico standard americano (tipo “Darn That Dream” o “Doxy” di Sonny Rollins), in un capolavoro della musica classica come “Lascia ch'io pianga” di Haendel od ancora in una seducente canzone italiana come “Non ti scordar di me”. Insomma, basta stare al gioco e lasciarsi trasportare dal libero fluire di una musica che sa essere nel contempo “colta” e “popolare”.



Sassofonista poliedrica, flautista, cantante e compositrice ed educatrice, Camille Thurman, originaria di Saint Albans, New York, è una giovane musicista di provato talento: il sound del suo sassofono tenore è ricco, vellutato e caldo, mentre la sua voce avvolgente ha un'estensione di 4 ottave. Al suo fianco tre esperti musicisti (Nico Menci al pianoforte, Marco Marzola al contrabbasso e Darrell Green alla batteria) che le forniscono più che adeguato supporto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico