Ora Paolo Consorti va alla conquista della Reggia di Caserta a colpi di ciak

Paolo Consorti
SAN BENEDETTO - Partirà dal Golden Tulip Plaza Hotel di Caserta la fase operativa del nuovo lavoro del pittore-regista sambenedettese Paolo Consorti: il lungometraggio...

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SAN BENEDETTO - Partirà dal Golden Tulip Plaza Hotel di Caserta la fase operativa del nuovo lavoro del pittore-regista sambenedettese Paolo Consorti: il lungometraggio dal titolo “Il Bagno di Venere”. 


L’opera arriva in un momento felice per la più grande residenza reale al mondo, inserita nel piano di investimenti da 3,5 miliardi per ricerca e cultura appena lo scorso primo maggio, commentato dal primo ministro Matteo Renzi come strumento per dare «un segnale di speranza a chi un lavoro non lo ha». E così i casting previsti il 18 maggio (tutte le notizie sulla pagina Facebook Il Bagno di Venere) rappresentano strumenti concreti per rilanciare il turismo culturale in Italia, specialmente al Sud. 

«Il film è concepito come mostra-film, un format innovativo che ho ideato - dice Consorti (invitato nel 2011 alla Biennale di Venezia che stupì con la performance insieme ad Elio delle Storie Tese ndr) -. Scelgo di ambientare l’azione in contesti suggestivi colti nel momento in cui vi si realizza un evento, sia esso una mostra o uno spettacolo. Per tale progetto la maestosa Reggia di Caserta era l’ideale, con le sue ricchissime sale e i suoi monumentali Giardini. Le vicende del film si sviluppano intorno ad una singolare mostra di arte contemporanea ispirata al Bagno di Venere, uno dei luoghi più ameni e carichi di suggestioni del Giardino Inglese. Dopo la firma della convenzione con la direzione della Reggia di Caserta, si passa quindi alla fase operativa: le riprese partiranno a fine agosto». 

Anche Mauro Felicori, direttore della Reggia, in un post su Facebook parla di «una occasione per i casertani per fare una bella esperienza e magari trovare una strada professionale (uno su mille ce la fa)». A credere in un progetto tanto ambizioso è il produttore avellinese Paolo Coviello, che ha già legato il suo nome a grandi lavori, ultimo dei quali il film “Ultima Fermata” con Claudia Cardinale premiato al Sienafilmfest e finalista al David di Donatello.
In collaborazione con Coviello e Consorti ci sarà Giuseppe Iozzia, docente della New York University e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Intanto trapelano diverse indiscrezione sul cast e sulla indiscussa protagonista del film, la Reggia: tra le divinità delle fontane che prenderanno magicamente vita, Ernesto Mahieux, vestito da cocchiere borbonico, racconterà la storia di un’opera contemporanea ispirata alla scultura “Il Bagno di Venere” posta nell’incantevole laghetto del giardino all’inglese. Tra gli attori Franco Nero, Nino Frassica e Luca Lionello già compagni di viaggio di Consorti nelle sue precedenti opere “Figli di Maam” e “Il sole deio cattivi”. Le musiche saranno affidate ad Alessandro Safina, Tiziano Popoli e Chuck Mangione. L’esposizione delle tele che hanno ispirato il film si terrà sempre al Golden Tulip Plaza Hotel di Caserta a fine giugno.


«Dopo due film sperimentali, nati come performance artistiche - chiude Consorti - questo sarà un racconto cinematografico più compiuto, senza rinunciare ai “cattivi consigli” dell’Arte. La Reggia di Caserta è come un dipinto di Lorrain, il mio sogno è animarlo di parole e personaggi».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico