ROMA - Neri Marcorè parla della tv pubblica e dice la sua sulla programmazione: "La Rai deve andare controcorrente, rischiare anche a scapito dell'audience. Guardo sempre...
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Lo sfogo dell'attore e conduttore è avvenuto a Radio Club 91 insieme all'auspicio che "la tv nazionale si ispiri alla programmazione di un tempo che non tenga conto solo dell'audience, che sperimenti, un modo per sbagliare e trovare l'originalità che porta il pubblico ad affezionarsi al tipo di programmazione". L'unico settore in cui si distingue la Rai "è quello della fiction, produzioni che riabilitano la dignità della tv. Produrre in italia film che vanno in tv significa muovere l'economia, il varietà invece è sofferente". Il calcio, di cui è grande appassionato gli divide il "cuore in due: seguo l'Ascoli e l'Udinese che mi sta dando tante soddisfazioni in questi anni". E pronostica : "Vedo Napoli e Roma a contendersi lo scudetto. E' un bel calcio".
Mentre, imitando Pizzul, commenta il campionato della Juventus "tutto molto brutto per la Juve ma godo di un campionato molto combattuto, appassionante. Con Napoli, Fiorentina, Roma e inter mi godo un bello spettacolo". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico