Luca Barbarossa al Teatro Persiani ​“Qui ci sono le biodiversità musicali”

Foto di gruppo con i 16 finalisti
RECANATI - Una giornata insieme a raccontarsi le proprie storie, a scambiarsi numeri di cellulare, email e Cd. Comunque sia, amicizie che sono nate e magari, come è...

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RECANATI - Una giornata insieme a raccontarsi le proprie storie, a scambiarsi numeri di cellulare, email e Cd. Comunque sia, amicizie che sono nate e magari, come è già successo in passato, nuove collaborazioni. Questo è il carrozzone di Musicultura che sabato 9 aprile ha presentato i suoi campioni, i 16 finalisti che si contenderanno gli 8 posti di accesso per lo Sferisterio di Macerata nelle date conclusive dal 23 al 25 giugno. 


Nel pomeriggio l'incontro nella sala del Comune con Luca Barbarossa, padrino dei 16 finalisti, John Vignola e Andrea Cacciagrano, responsabili musicali di Radio1 Rai, il direttore artistico di Musicultura Piero Cesanelli, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, il sindaco di Macerata Romano Carancini, l'assessore alla Cultura della Regione Moreno Pieroni, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, i rappresentanti delle Università di Camerino Roberto Giambò e dell'Università di Macerata Paola Nicolini e della Camera di Commercio di Macerata Stefania Ghergo.

Poi la sera al Teatro Persiani. Sul palco hanno presentato, non senza evidenti emozioni, i loro brani i 16 finalisti: Kitchen Machine (Roma), Braschi (Sant'Arcangelo di Romagna), Utveggi (Palermo), Umberto Scataglini (Roseto degli Abruzzi), Luca Tudisca (Messina), Gianfrancesco Cataldo (Benevento), Luca Carocci (Roma), Pepp-oh (Napoli), Flavio Secchi (Cagliari), Simone Cicconi (Macerata), Emanuele Colandrea (Latina), Francesca Romana Perrotta (Lecce), Sikitikis (Cagliari), Giulia Catuogno (Palermo), Mimosa (Milano) e Blindur (Napoli).

Momento clou l'esibizione di Luca Barbarossa che ha presentato in acustica con il chitarrista Mario Amici “Roma spogliata”, “Dio non è”, “Via Margutta” e “Al di là del muro”.
“Musicultura è importantissima perché regala spazio alle ’biodiversità musicali’, - ha detto Babarossa - fa capire davvero quanta fatica ci sia dietro lo sforzo compositivo di chi vuole far conoscere le proprie canzoni. Non posso dimenticare il bellissimo spettacolo di poesia e musica realizzato con quel grande maestro che è Vincenzo Cerami. La bellezza di questo festival è rappresentata dalla presenza di tante realtà della musica popolare: qui si esprimono, si manifestano progetti originali, molto di più di quanto non avvenga nei talent”. Il cantautore romano ha poi confermato che sarà il 21 luglio sarà ospite di Lunaria, la manifestazione che si svolge nella Piazza Leopardi di Recanati, organizzata da Musicultura. 


Nel complesso quello andato in scena è stato un grande concerto in anteprima nazionale che ha visto susseguirsi sul palcoscenico del teatro recanatese le nuove “scommesse” artistiche della XXVII edizione del Festival Musicultura: band, donne e uomini con approcci compositivi ed espressivi diversi tra loro, ma tutti animati da una pulsazione interna che riconcilia con la piccola, complessa arte del fare canzone e che hanno trascinato il pubblico in un vortice continuo di emozioni, in una serata indimenticabile condotta da John Vignola di Radio1 Rai, media partner storico di Musicultura. Ora la parola passa alla giuria di qualità che sceglierà 5 artisti, 1 sarà di competenza dello staff di Musicultura e 2 verranno fuori dalle votazione sulla pagina del festival su Facebook.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico