OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Non poteva esserci momento migliore che quello di un anno da capitale della cultura italiana, per riallacciare i fili dell’intervento urbano di arte contemporanea che Pesaro lanciò nel 1971, occasione che vide la prima collocazione in città della versione in fiberglass della Sfera grande, 1966-67, di Arnaldo Pomodoro, diventata poi una delle opere più iconiche del patrimonio pesarese.
La mostra
È proprio sull’onda di quel primo significativo impatto che Pesaro 2024 lancia “Sculture nella Città 1971/2024. Dall’arte pubblica di Arnaldo Pomodoro allo spazio urbano di dieci giovani autori”, la mostra, a cura di Pippo Ciorra/Senior Curator Maxxi Architettura, e dei grafici e designer Michele Giorgi e Carola Nava, che si inaugura oggi nel Centro Arti Visive Pescheria (ore 18) e che propone due sculture di Pomodoro nel loggiato e, nella chiesa del Suffragio, il lavoro commissionato da dieci autori under 35 che dialogheranno con i quartieri della città.
Il coinvolgimento
Coinvolta anche Cornelia Mattiacci che ha aggiunto: «I protagonisti di questo progetto sperimentale provengono da discipline estremamente eterogenee. La sfida è stata quella di chiedere loro delle proposte per gli stessi spazi in cui nel ‘71 erano state esposte le opere di Pomodoro. E gli artisti sono stati estremamente coraggiosi nello sperimentare dei nuovi formati espositivi; in mostra si vedranno delle installazioni, dei modelli. Ricordo il ruolo chiave di Franca Mancini e Milena Ugolini nel dare forma alla stagione delle sculture nella città grazie alla galleria Segnapassi». L’organizzazione è a cura della Fondazione Pescheria Centro Arti Visive. La mostra sarà fruibile fino al 5 maggio. Info 0721387541.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico