ANCONA – E’ scomparso l’artista Giancarlo Cazzaniga, conosciuto come il pittore delle ginestre del Conero. Lombardo di nascita, aveva il suo buen ritiro a...
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Giancarlo Cazzaniga nasce a Monza il 20 settembre 1930. Con tenacia e incoraggiamento del padre, si dedica agli studi di pittura. Nel 1950 a Milano, frequenta l'Accademia d'Arte Cimabue e intesse i primi incontri formativi. L'amicizia col giornalista e critico d'arte Aurelio Sioli lo introduce alla famosa latteria delle sorelle Pirovini, in via Fiori Chiari e all'ambiente artistico che lì si ritrova. Inizia la frequentazione del clima di Brera, la partecipazione al dibattito culturale, la consuetudine con i protagonisti. Intorno ai locali storici, il Jamaica, le Pirovini, il bar della Titta, ruota l'atmosfera di quegli anni, ricca di aneliti e ideali ma povera di tasca. E' protagonista di quella tensione culturale, nella vita e nell'arte , definita poi Realismo Esistenziale. Esordisce negli anni '50, partecipando a rassegne pubbliche e tematiche, allestendo poi la prima mostra personale, nel 1957, a Brescia. Espone a Milano, alla Permanente, nel 1958, invitato alla mostra "Giovani Artisti Italiani" e, nel 1959, ancora a Milano, vince il Premio San Fedele. Negli anni '60 è invitato alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma. Il percorso espositivo è intenso e qualificato, delineando in Cazzaniga il profilo di un protagonista dell'arte contemporanea italiana. L'attività, scandita da presenze in sedi di rilievo istituzionale e da esposizioni tenute anche all'estero, è corredata della partecipe attenzione della critica d'arte e della stampa in costante parallelo all'evoluzione della sua pittura. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico