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MONTE SAN MARTINO - Da Monte San Martino agli States e ritorno: il talentuoso trombettista marchigiano Riccardo Foresi, dopo aver vissuto a New York e dopo la “That’s amore swing orchestra”, ha capito che poteva fare di più. La sua voce e la sua espressività nell’interpretare i brani gli hanno fatto capire che tromba e canto possono andare d’accordo.
Poi l’incontro con Angelo Funari che ha dato il la alla sua carriera da solista. Da poco è infatti uscito il suo terzo singolo dal titolo “Direzione New York”.
Riccardo, come sta andando il singolo?
«Lo abbiamo lanciato su tutte le piattaforme digitali, il video gira su YouTube. Non ho i numeri esatti aggiornati, ma posso dire che sta andando bene».
Che storia racconta il brano?
«Innanzitutto devo dire che a questo quarto singolo tengo moltissimo.
“Direzione New York” è un brano un po’ diverso dal suo solito?
«Forse. In genere sono abituato a canzoni romantiche, questa invece va un po’ fuori dal mio standard. L’ho scritta con Angelo Funari per la SB Disco Italy. Devo ringraziare poi anche Alberto Del Bello, regista del video insieme a Marco Levantesi, di 2Scorpions, che mi hanno fatto conoscere Giulia Alvear. Una ballerina che nel video si muove bene per il ritmo della mia canzone. Di fatto questo comunque è un brano pop e leggero, che segue un percorso che ho già iniziato. Il sound è quello, ed è un brano adatto anche alle radio».
Lanciato questo, sono previsti altri brani?
«Sì, stiamo lavorando ad altri pezzi. Vedremo quando riusciremo a pubblicare il prossimo. Di certo nel mio futuro lavorativo c’è sempre l’obiettivo di realizzare un album completo di 8 o 10 canzoni». Il suo sogno per il futuro, invece? «Vorrei tanto poter duettare con artisti famosi. Soprattutto donne, perché amo i timbri e le voci femminili: su tutte potrei dirle Giorgia, artista davvero straordinaria. Di fatto mi basta fare questo lavoro bene, cercando di andare sempre più in alto. Poi se parliamo di pura fantasia, al momento, ci sarebbe anche Sanremo. Ma quello, per ora, è un sogno ad occhi aperti».
Come va la ripresa dei live?
«Sta andando bene. La stagione estiva per gli spettacoli è stata molto bella, e il mese scorso sono stato al Teatro delle Muse. Vado avanti come singolo, ma non lascio di certo lo swing».
Non ha pensato a scalare le classifiche con reality o talent?
«Il mio percorso è più lento, sicuramente, ma più reale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico