ANCONA - Per una volta non c'è retorica nella rievocazione del passato. Dedicato alla Grande Guerra, “Trincea”,...
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Per una volta non c'è retorica nella rievocazione del passato. Dedicato alla Grande Guerra, “Trincea”, scritto da Marco Baliani che ne è anche l'interprete, ha debuttato con successo a giugno al Festival delle Colline Torinesi, e torna IL 10 dicembre ad Ancona, allo Sperimentale (ore 20,45), per la regia di Maria Maglietta, scene e luci di Lucio Diana, musica e immagini di Mirto Baliani, visual design di David Loom.
Coprodotto da Marche Teatro, “Trincea” è uno spettacolo cresciuto in residenza a villa Nappi. “È stato bellissimo lavorare a Polverigi – ricorda Marco Baliani - per l'accoglienza e l'ottima organizzazione”.
Un bilancio, dopo il primo impatto di “Trincea” col pubblico?
“Al Festival delle Colline Torinesi ho visto uscire il pubblico sconvolto. Era quello che volevo, un effetto molto potente. Come sempre, nel processo di realizzazione si scoprono tante cose non previste ma l'impasto tra parola, suono e immagine è molto coinvolgente, perché insieme formano e rafforzano quella gabbia in cui io sono racchiuso in scena, a suggerire come si stava in trincea”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico