Metti in scena un cappello di paglia e a Pesaro l'equivoco è in musica

"Il cappello di paglia di Firenze” in scena a Pesaro
PESARO - Equivoci in note. Domenica il Teatro Rossini di Pesaro ospiterà alle 17 la commedia musicale “Il cappello di paglia di Firenze” di Eugene Labiche,...

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PESARO - Equivoci in note. Domenica il Teatro Rossini di Pesaro ospiterà alle 17 la commedia musicale “Il cappello di paglia di Firenze” di Eugene Labiche, adattamento, regia e scenografia di Sandro Querci, uno dei testi comici che hanno fatto la storia del teatro. La storia è il pretesto per una girandola di equivoci, intorno al copricapo di una signora, che va perduto, tra scambi di persona e ritmi frenetici, accompagnati dai tanti inserti musicali. Uno spettacolo tutto da vedere che si svolge non solo sul palco, ma anche fuori. In scena ben 180 cappelli di paglia, pezzi unici che hanno vestito il cinema hollywoodiano. Basti pensare a Julia Roberts in Pretty Woman, all’Oscar La Grande Bellezza, i cappelli indossati da Cher in Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, la cloche in paglia che Samantha Jones, in Sex and the City, nonché i cappelli voluti Giuseppe Tornatore ne La migliore offerta.

Protagonisti di questo allestimento di Walters Produzioni - organizzazione a cura di Barbara Gualtieri - sono Rosario Campisi, Serena Carradori, Fabrizio Checcacci, Piero Di Blasio, Francesca Nerozzi, Sandro Querci, Silvia Querci, Bruno Santini ed Elena Talenti.

Il soggetto tratta della ricerca spasmodica da parte di Francesco Leoni, futuro sposo novello, di un cappello di paglia fabbricato a Firenze. La prima versione ha delle arie (dell’epoca) musicali assai gradevoli, tuttavia è stata principalmente messa in scena nella sola versione di prosa. A metà '900 Nino Rota ne farà una delle opere liriche più rappresentate al mondo. Come da “percorso artistico-cultural-letterario” che svolge da anni Sandro Querci restituisce intatto il testo di prosa con i suoi malintesi e con i tempi serrati, aggiungendo brani musicali del '900 di compositori di livello mondiale, come ad esempio Vivere, Il cappello di paglia di Firenze, La vie en rose, Voglio vivere così, Donkey serenade, Verde luna. Si aggiungono anche temi da Oscar del Maestro Riz Ortolani, come I giorni dell’ira, Cercando te, Most off all there’s you nonché la celeberrima More primo tema italiano della storia della musica ad avere nomination all’Oscar e vincitore del Golden Globe. Lo spettacolo contiene venti traccie musicali, di cui quattordici cantate dal vivo, e due canzoni in play off eseguite dalla straordinaria Katina Ranieri e orchestrate dal Maestro Ortolani: Madonna fiorentina e Vieni a Firenze.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico