La musica non dimentica, tre artisti ripercorrono le radici e l’identità ebraica in canti e parole di vita mercoledì su Youtube

Il fisarmonicista Simone Zanchini
ANCONA - Gli Amici della musica “Guido Michelli” di Ancona mantengono l’impegno con il Giorno della Memoria che hanno assunto da tanti anni a questa parte....

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ANCONA - Gli Amici della musica “Guido Michelli” di Ancona mantengono l’impegno con il Giorno della Memoria che hanno assunto da tanti anni a questa parte. “L’Chaim/Alla Vita”, una frase augurante e inneggiante, è il bel titolo scelto per questo progetto musicale, che ripercorre le radici e l’identità ebraica in canti e parole di vita, dal Medioriente all’Occidente.

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Tre i musicisti che lo realizzano: Delilah Gutman voce, pianoforte ed elettronica; Filippo Dionigi, clarinetti e saxofono; Simone Zanchini, fisarmonica; con le composizioni originali e le elaborazioni dalla tradizione musicale ebraica di Delilah Gutman e Simone Zanchini.

I patrocini
L’evento è realizzato con il patrocinio della Comunità ebraica di Ancona e con quello dell’Anpi di Ancona. Il concerto sarà visibile in streaming gratuito mercoledì, sul canale YouTube degli Amici della Musica dalle ore 21. Come si legge nella presentazione fatta dai musicisti, «un popolo “dimentica” quando la generazione che ora possiede il passato non lo trasmette alla successiva, poiché “un popolo non può mai dimenticare ciò che in primo luogo non ha mai ricevuto» con le parole di Yosef Hajim Yerushalmi. La memoria può diventare, quindi, un potente strumento di conoscenza e di responsabilità: trasmettere questa memoria è anche “agire” – in ebraico la parola “davar” significa “parola”, “logos”, ma anche “azione” e “cosa” - come il racconto intrecciato al percorso musicale di “L’chaim/Alla vita”.

Le tradizioni
Durante il concerto, si procede attraverso la parola e la tradizione di canti yemeniti, sefarditi e klezmer dall’antichità ad oggi, in duemilasettecento anni di storia attraverso la lingua ebraica, giudaico-spagnola, giudaico-tedesca (yiddish) e altre ancora: attraverso di loro, si narra l’urgenza di confrontarci con il tema della memoria e della sua autentica comunicazione nella contemporaneità. “L’chaim/Alla vita” lo fa attraverso i canti e le parole di vita, in una ricerca sonora e musicale che manifesta un repertorio dove nella musica la tradizione abita il presente e genera nuovi canti.

Gli artisti


Delilah Gutman, di origine italo-americana, è nata a Madrid e vive tra Rimini e Milano. Ha fondato e presiede l’associazione culturale Dgma e. con Rephael Negri, il Centro studi di musica ebraica “ITalya” presso il Beth Shlomo. Filippo Dionigi è clarinettista e sassofonista dedito alla ricerca musicale attraverso un percorso che contempla un ampio repertorio, dalla musica colta a quella popolare, dalla musica jazz alla contemporanea. Infine Simone Zanchini è un fisarmonicista tra i più interessanti e innovativi del panorama internazionale, la sua ricerca si muove tra i confini della musica contemporanea, acustica ed elettronica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico