Bianconi, frontman dei Baustelle apre Lunaria con un doppio concerto nell'Orto del Colle dell'Infinito a Recanati

Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle
RECANATI - Sarà Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ad aprire la rassegna Lunaria oggi, giovedì 15 luglio, con un doppio concerto alle 18,45 e alle...

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RECANATI - Sarà Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, ad aprire la rassegna Lunaria oggi, giovedì 15 luglio, con un doppio concerto alle 18,45 e alle 21,30, sul palco dell’Orto del colle dell’Infinito di Recanati. «Sono orgoglioso - afferma l’artista - di aprire Lunaria». Entrambi sold out, i due appuntamenti vedranno Bianconi esibirsi nel suo primo tour da solista. Viene accompagnato da Angelo Trabace al pianoforte, Alessandro Trabace al violino, Zevi Bordovach mellotron tastiere, Sebastiano di Gennaro alle percussioni ed Enrico Gabrielli ai fiati.

 
Il primo album da solista di Francesco Bianconi si intitola “Forever”, è uscito a ottobre, ma «non ho potuto presentarlo, e per questo mi sono sentito come “congelato”», racconta il cantautore. Il motivo lo dice lui stesso: «Ci sono due tipi di musica secondo me, uno che è più adatto e vive meglio con lo streaming, un altro che invece funziona di più con il contatto con il pubblico. Non voglio dire che una forma è meglio dell’altra, solo che il mio modo di fare musica appartiene al secondo tipo. Ho provato ad inventare un paio di format a distanza, ma con il pubblico è un’altra cosa. Soprattutto quando si deve partire con il primo tour da solista».

Per rilanciare la tournée nello scorso mese di maggio è uscito un repackaging, al quale è stato dato il titolo “Forever in Technicolor”. «Contiene sei inediti rispetto ai dieci brani precedenti – spiega Bianconi – erano canzoni già scritte allora, rimaste fuori dall’album non perché scartate, ma perché a ottobre ho voluto creare un album più “corto”, che non avesse una scaletta troppo lunga, ma più compatta. Preciso che i repackaging non mi piacciono, ma non dipendono da me». 


Bianconi racconta anche il motivo per cui ha deciso di creare un lavoro da solista. «Avevo qualcosa dentro che mi spingeva a farlo – dice – con i Baustelle andava benissimo, due album, di grande successo, ma quando tocchi l’apice a volte capita di sentire il bisogno di fermarti. Ecco, la molla che è scattata in me è stata questa, fare qualcosa di diverso dal pop-rock del gruppo». I fan dei Baustelle, però, possono dormire sonni tranquilli, il gruppo c’è, «non si è sciolto, i Baustelle sono ancora in piedi, solo siamo “congelati”. Al momento penso al tour da solista, poi torneremo sicuramente. Ma non è il primo pensiero. Ora mi concentro su questo lavoro, poi vedremo», chiude il cantautore. Info: 0717574320. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico