SERRA SAN QUIRICO - Alberto Manzi sarà il personaggio guida della Rassegna di Teatro della Scuola. Il maestro Alberto Manzi, pedagogista, personaggio televisivo e scrittore...
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Lo hanno annunciato, il presidente dell’Atgtp Fabrizio Giuliani, la direttrice organizzativa Marina Ortolani ed il direttore della Rassegna Salvatore Guadagnuolo, al termine della grande festa di chiusura della Rassegna cui ha preso parte l’illustratore di fama nazionale Gek Tessaro.
Nel Teatro Palestra gremito per l’occasione di pubblico e di moltissimi bambini lo staff della Rassegna ha disseminato per tutta la serata una serie di ‘indizi’ e performance per aiutare il pubblico a scoprire la straordinaria figura di un uomo che ha insegnato a scrivere e a leggere ad almeno un milione di italiani, un signore alto e garbato che è stato maestro in televisione e in radio, ma anche maestro in carcere e per quasi 40 anni nella scuola, maestro tra indios e campesinos analfabeti del Sud America e maestro di italiano per gli extracomunitari (Insieme, 1992), oltre che scrittore di libri per bambini e ragazzi (ricordate Orzowei?) e traduttore e divulgatore scientifico.
La serata è stata inoltre occasione per tracciare un bilancio di una edizione di successo (40 i gruppi scolastici, 60 gli operatori dello staff, oltre 3000 le presenze di pubblico) e dare ‘i numeri dell’Atgtp una delle principali realtà nelle Marche nel settore della creatività giovanile con 13 i dipendenti fissi, 40-50 collaboratori; 500.000 euro di fatturato.
“La nostra esperienza – ha detto Fabrizio Giuliani - nasce dalla consapevolezza che la cultura crea nuovo lavoro, soprattutto giovanile, e genera sviluppo. 30 anni di lavoro hanno creato unicità e ricchezza nei settori del teatro ragazzi, con la compagna teatrale Teatro Pirata e del teatro educazione, con l’Associazione Teatro Giovani, due realtà che da alcuni mesi si sono fuse in un unico soggetto che oggi aspira ad essere protagonista a livello regionale e nazionale. E’ un occasione di crescita per il territorio in quest’area dell’entroterra anconetano da Jesi a Fabriano dove la crisi ha colpito duramente”.
Nel corso della serata, sono stati assegnati i riconoscimenti della Rassegna ad alcune delle scuole che hanno partecipato alla Rassegna. La RNTS non assegna premi, ma segnala percorsi teatrali significativi dal punto di vista didattico-pedagogico, come nello spirito del Teatro Educazione di cui da 33 anni Serra San Quirico è la capitale nazionale.
Tra i riconoscimenti più ambiti, il “Sipario d’Argento”, assegnato all’IC “Grazie Tavernelle”-Scuola Secondaria di primo grado “Marconi” di Ancona con lo spettacolo “La scuola non serve a niente?”. Assegnati anche i tre ''Biglietti del Buon Ritorno'' che consente alle scuole di essere ammesse di diritto alla rassegna del prossimo anno per vedere l'evoluzione del lavoro: il riconoscimento è andato alla Scuola Primaria “Pascoli” di Castiglion della Pescaia (GR) per lo spettacolo “La battaglia delle mura”, al Liceo Scientifico “Oberdan” di Trieste con lo spettacolo “Circus” e all’IIS “Valceresio Bisuschio” di Bisuschio (VA) con lo spettacolo “Love can save you now”.
Sono state inoltre segnalati tre gruppi, per percorsi teatrali significativi: l’ITAS Galilei di Jesi con “Parole per resistere”, l’IC con ad indirizzo musicale di Carnate (MB) con “Io sono qui, la mia mente no” e l’IIS D’Aronco di Gemona del Fiuli (UD). Infine, 5 scuole sono state invitate a partecipare al progetto “Officina Italia 2016” che si terrà nella prossima edizione della Rassegna Nazionale: due scuole secondarie di primo di Primo Grado (la Faustini Frank di Piacenza, l’IC “Corso Matteotti”-scuola “A. Oriani” di Alfonsine), e tre scuole secondaria di Secondo Grado (Liceo Ginnasio Foscolo di Albano Laziale, IIS Ferraris Brunelleschi di Empoli, IIS “Il Tagliamento” di Spilimbergo). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico