Bonato è il nuovo direttore principale della Form, subentra a Soudant

Il giovane Maestro Alessandro Bonato
MACERATA - In collegamento audiovisivo con la splendida sala del Teatro Lauro Rossi di Macerata, si è svolta la presentazione del nuovo direttore principale della...

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MACERATA - In collegamento audiovisivo con la splendida sala del Teatro Lauro Rossi di Macerata, si è svolta la presentazione del nuovo direttore principale della Form-Orchestra Filarmonica Marchigiana: il giovane Maestro Alessandro Bonato, che subentra al collega Hubert Soudant. Erano presenti alla diretta, sul palcoscenico, il presidente Form Carlo Pesaresi, il direttore artistico Fabio Tiberi e lo stesso nuovo direttore; dalla sede regionale l’assessore alla Cultura Giorgia Latini. 


Veronese, classe 1995, Alessandro Bonato ha già al suo attivo un’esperienza che lo pone tra i nuovi talenti più in vista dell’attuale panorama musicale non solo italiano. Nell’anno in corso ha collaborato più volte con il nostro complesso sinfonico, dirigendo a gennaio il concerto “Anima Russa” (Ciaikovsky e Sciostakovic) al Gentile da Fabriano, a giugno ad Osimo quello della riapertura dopo il lockdown nazionale e domenica scorsa il “Concerto di Natale” proposto in streaming al Rossini di Pesaro.
L’interessato ha accettato l’incarico con piena adesione, diventando così il più giovane direttore principale di una Ico (la Filarmonica, nel nostro caso), ovvero di una delle tredici Istituzioni concertistico-orchestrali italiane riconosciute in sede ministeriale. Del resto, per la sua riconosciuta preparazione culturale e musicale, e segnatamente per la sua tecnica direttoriale, gode già di ampio credito presso le numerose istituzioni musicali che lo hanno avuto ospite, come la Filarmonica della Scala o l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Per parte nostra, non avendolo ancora potuto “sperimentarlo” dal vivo, abbiamo voluto ascoltarlo in una registrazione televisiva di un paio d’anni fa a Copenaghen alla guida della Danisch National Symphony Orchestra, in occasione del terzo premio a lui conferito, tra 566 candidati, dalla Nicolai Malko Competition for young conductors, l’unico italiano e il più giovane (23 anni) dei partecipanti al certame direttoriale. Bene, l’impressione è stata proprio quella di un conduttore dal gesto preciso e sicuro, capace di innestare un sagace equilibrio fonico nella compagine orchestrale: all’interno, nel nostro caso, della Sinfonia n.1 di Brahms.

L’incarico biennale, a partire dal 2021, prevede la sua presenza alla guida della Filarmonica in almeno tre produzioni per ciascuna stagione. Prima del debutto insieme del prossimo gennaio (con Brahms), Bonato e l’ensemble di archi della Form recapiteranno in occasione del Natale una “cartolina” d’augurio dallo stesso Teatro Lauro Rossi, presentando il noto Concerto grosso in sol minore op.6, n.8 “fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli. Un significativo, piccolo gesto di speranza: per tutti. E con l’augurio finale, come sottolineato dall’assessore Giorgia Latini, che la nuova nomina all’insegna di una presenza giovanile tanto ben disposta funga da stimolo anche per le nuove generazioni d’ascolto. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico