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Lutto nel mondo del cinema: è morta a 72 anni l’attrice e doppiatrice Ludovica Modugno. Malata da tempo, aveva esordito a 4 anni nei teleromanzi: “Il dottor Antonio” è stato il primo romanzo sceneggiato prodotto e trasmesso in Italia. Una carriera di debutti precoci, visto che successivamente approdò a 7 anni in teatro in “Alcesti di Euripide”, con la regia di Guido Salvini. Poi ancora la televisione e il doppiaggio nei film con le dive internazionali.
Il debutto nel doppiaggio per la Modugno era arrivato con il film “Marcellino pane e vino” nella parte del bambino protagonista.
Nata a Roma, nel 1978 fondò insieme al marito, attore e doppiatore Gigi Angelillo la compagnia teatrale “L’albero”, con la quale produce e interpreta numerosi spettacoli, tra cui “Esercizi di stile di Raymond Queneau” per la regia di Jacques Seiler, che vince il premio “Biglietto d’oro” del 1991. Per le rappresentazioni di “L’una e l’altra” e “La badante”, entrambe con regia di Cesare Lievi, riceve nel 2008 il premio come migliore attrice teatrale italiana dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.
Abbiamo sentito la voce di Ludovica imprestata a Glenn Close, Cher, Angjelica Huston, Julie Christie, Jacqueline Bisset, Hanna Schygulla, Emma Thompson, Julianne Moore, Meryl Streep, Fiona Shaw, Charlotte Rampling.
Recentemente, Ludovica Modugno era andata in scena insieme ad Ambra Angiolini per lo spettacolo teatrale “Il nodo”, in scena all’Auditorium della Fiera a gennaio. Nella sua carriera da doppiatrice cinematografica e di film d’animazione “Grease”, Crudelia De Mon in “La carica dei 101”. Da attrice le ultime interpretazioni erano state con Checco Zalone in “Quo vado?” (2016) e nel film “Notti Magiche” di Paolo Virzì (2018).
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Corriere Adriatico