RECANATI - Il 9 aprile scocca a Recanati l'ora dell'atteso appuntamento con il concerto in anteprima nazionale dei 16 artisti finalisti di Musicultura 2016, le nuove...
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Musicultura, una manifestazione che conosce… ha già in mente cosa farà?
Nulla di definito. Sarò accompagnato da un mio amico chitarrista e insieme daremo vita a un set acustico. Quali canzoni fare lo deciderà il pubblico, nel senso che vedrò quale umore… tira.
Da "Roma spogliata" (1981) a "L'amore rubato" passando per "Via delle storie infinite" fino all'ultimo album (2015) come è cambiata la musica cantautorale italiana?
Lo spirito dei cantautori è sempre lo stesso: la voglia di tradurre in musica e parole le proprie inquietudini. E' cambiato sicuramente il contesto. Ora siamo globali. Non possiamo rimanere immuni dalle cose che accadano: guerre, immigrazioni, integralismi sono dentro le case di ognuno di noi. E il condizionamento umorale che mantiene alta l'attenzione dell'anima fa la differenza con la canzone pop. Certo le sonorità non sono quelle degli anni '70 e gli imput possono essere diversi, ma la base di partenza è sempre la stessa.
Il suo esordio fu con le canzoni folk americane. Cosa ne pensa di De Gregori che porta in tour i brani di Bob Dylan e proprio oggi sarà a Senigallia?
Mi onoro di avere la sua amicizia. In sette anni di Social Club è l'artista che più volte, oltre 10, è venuto a farmi visita. Ed ogni volta è stata una festa. Direi che con il passare degli anni Francesco è diventato più… social e divertente. Con le canzoni di Dylan ha fatto un'operazione di grandissimo valore nobilitato dalla sua poetica e mettendo in risalto la grande musicalità dell'artista americano non solo nella sfaccettatura del menestrello ma anche in quella dell'innovatore con "Like Rolling Stone". De Gregori è una pietra miliare della nostra musica.
Social Club, un successo che si è consolidato negli anni, qual è la formula di tale longevità?
Il rispetto di chi ti sta ascoltando. E da questa base la produzione di contenuti genuini, evitando filtri e ingessature. Gli ascoltatori se ne accorgono e premiano con una incredibile condivisione sui social tra "mi piace" e commenti. La musica in diretta della Social Band con la quale prepariamo gli arrangiamenti degli ospiti che ci vengono a trovare, ma sempre pronta anche all'improvvisazione è sicuramente un valore aggiunto. Inoltre, la possibilità di vedere la radio in streaming ne accresce il senso di appartenenza e di complicità. Comunque, il grazie va sicuramente alla dirigenza Rai che ci ha creduto, ci crede e ci investe in questo progetto.
Cantanti che diventano conduttori: lei al Social Club, Pausini al varietà, Ruggeri in vari format: mancano i conduttori o mancano i cantautori?
Non manca nessuno. Si è semplicemente guardato all'America dove un artista si deve saper muovere a 360 gradi.
Condurrà il Concertone del Primo Maggio, quale impronta pensa di dare alla manifestazione?
Ci stiamo lavorando. Comunque, sarà l'occasione vera di fare il conduttore nel senso letterale: cioè accompagnare gli artisti sul palco e fare da filo d'unione. Con questo concerto si celebra e si rinnova il diritto al lavoro e lo si fa davanti a una pizza straordinaria, unica al mondo.
A teatro con "Attenti a quei due" con Neri Marcorè. Cosa apprezza dell'artista marchigiano?
Che dire? Solo un lungo elenco di aggettivi positivi: Neri è geniale e creativo anche nell'improvvisazione, è una persona unica con una umanità e generosità fuori dall'ordinario. E la sua grande cultura è una scelta che si riflette anche nel lavoro sempre onesto e trasparente. Tutte qualità che ormai la gente conosce e apprezza e che fa scegliere il "prodotto" Marcorè a occhi chiusi.
Il 15 aprile sarà il suo compleanno … come pensa di passarlo?
Sarò con Neri a casa sua a mangiare olive all'ascolana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico