“Attitudine” rivela cosa c’è dietro le quinte della creatività, l’alternative rock dei Leda per tre lunedì sui social

I Leda presentano il loro ultimo lavoro in streaming
CIVITANOVA - La voglia di fare musica ha la meglio anche sulla pandemia: nasce così “Attitudine – realizzare un disco nell’era del Covid”,...

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CIVITANOVA - La voglia di fare musica ha la meglio anche sulla pandemia: nasce così “Attitudine – realizzare un disco nell’era del Covid”, progetto del gruppo Leda. La voce è quella della nota cantautrice e musicista civitanovese, Serena Abrami, che come i suoi colleghi Enrico Vitali, Fabrizio Baioni e Giorgio Baioni, ha un grande entusiasmo e spera, come tutti gli altri artisti, di poter tornare presto ad esibirsi live.

 

Nel frattempo c’è l’online, quello di Marche Palcoscenico aperto, promosso da Amat e Regione Marche.


Le pillole
Da domani pomeriggio, (e per gli altri lunedì, 15 e 22) ci saranno pillole del progetto, prima del concerto del prossimo 15 marzo (ore 21.30). Tutte le esibizioni andranno su Instagram, Facebook, Youtube. «Il nostro è un alternative rock, abbiamo fatto un disco nel 2019 ed è andato bene. Sulla scia di questo lavoro ci siamo subito rimessi a scrivere» spiega la Abrami. L’ultimo live l’hanno fatto ormai un anno fa, nel febbraio 2020, poi il virus, il lockdown, e l’incertezza che ha cominciato a regnare sovrana. «Siamo andati avanti, a fare i pezzi, nonostante tutto. Ci siamo sempre chiesti se saremmo tornati a fare dei live – prosegue nel racconto – così, dopo il lavoro, sono arrivate le canzoni e abbiamo deciso di registrarle. Poi è arrivato il bando regionale e Amat, e abbiamo deciso di partecipare raccontando come nasce un disco, come sta venendo fuori il nostro nuovo lavoro».

 


Spettacoli e concerti dal vivo saranno pure fermi, si potranno stoppare e chiudere i luoghi della musica (e delle altre arti), ma la creatività quella no, non la può fermare nessuno. «C’è sempre qualcosa che possiamo dire, ed è per questo che abbiamo voluto portarvi dietro le (nostre) quinte – dice – vogliamo dire che i Leda e le altre band ci sono e sono pronte a tornare appena possibile». 


La felicità
Saranno pillole virtuali, online, «divertenti e serie allo stesso tempo» puntualizza con entusiasmo la Abrami. In esse ci saranno tutti i rapporti tra i musicisti, tra questi e i fonici, tra il gruppo e i tecnici che li stanno accompagnando. «Si vedrà tutta la felicità di essere tornati a fare qualcosa» dice ancora. La voglia di fare musica è tanta, i componenti del gruppo hanno portato la loro esperienza, rinunciando a progetti per fare un disco di inediti. «Non mi chieda il titolo però, quello lo stiamo definendo, lo sveleremo durante lo streaming del concerto – spiega – qui l’attitudine, oltre ad essere il nome del progetto, rappresenta la capacità di avere resilienza, di rappresentare il nostro lavoro, la volontà e anche l’urgenza di fare qualcosa di nuovo». 


Sia Serena Abrami o il resto del gruppo, siano gli altri musicisti, a tutti manca il rapporto col pubblico. «Per me è come un rapporto a metà fare musica in questo modo, lo scambio col pubblico arricchisce tanto noi quanto gli stessi spettatori». I testi di questo nuovo album racconteranno di tutto, storie varie e diverse, di tutti i campi, due storie di coppia e politica, con inevitabili cenni alla situazione attuale, perché, chiude la Abrami «noi ci serviamo della musica per decodificare il mondo».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico