Laura Pausini rompe il silenzio sulle polemiche su Bella Ciao: ecco cosa ha detto

Laura Pausini rompe il silenzio sulle polemiche su Bella Ciao: ecco cosa ha detto
Laura Pausini rompe il silenzio e risponde alle polemiche sul caso Bella Ciao. Le polemiche degli ultimi giorni sul rifiuto della cantante a intonare...

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Laura Pausini rompe il silenzio e risponde alle polemiche sul caso Bella Ciao. Le polemiche degli ultimi giorni sul rifiuto della cantante a intonare la canzone dei partigiani non si placano. La cantante non si era ancora espressa dopo le critiche per cui è finita al centro di un dibattito politico acceso, ricevendo da una partei complimenti del centrodestra, dall'altra le critiche del centrosinistra. «In una situazione televisiva estemporanea, leggera e di puro intrattenimento, ho scelto di non cantare un brano inno di libertà ma più volte strumentalizzato nel corso degli anni in contesti politici diversi tra loco», scrive Laura in un comunicato. 

 

 

 

 

 

Il comunicato in italiano e spagnolo

Il comunicato è stato pubblicato sia in italiano sia in spagnolo. E nel contenuto, la cantante ha spiegato di non voler tornare sui suoi passi, spiegando il suo gesto. Pausini rifarebbe ciò che ha fatto, come emerge dalle sue parole. In realtà, però, da qualche anno Bella Ciao è diventata un simbolo della serie tv La Casa di Carta, un successo mondiale di Netflix e viene suonata nelle discoteche. Allo stesso tempo resta una canzone legata in qualche modo alla politica e per questo il rischio di essere strumentalizzata si corre sempre. E sulle polemiche dice: «Come donna, prima che come artista, sono sempre stata per la libertà e i valori ad essa legati. Aborro il fascismo e ogni forma di dittatura. La mia musica e la mia carriera hanno dimostrato i valori in cui credo da sempre».

 

 

Scegliendo di non cantare la canzone, Laura ha comunque preso comunque una posizione: «Volevo evitare di essere trascinata e strumentalizzata in un momento di campagna elettorale così acceso e sgradevole, purtroppo non è stato così. Rispetto il mio pubblico e continuerò a farlo, con la libertà di scegliere come esprimermi».

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Corriere Adriatico