L’Aura dopo Sanremo riparte in tour La data zero al Valle di Chiaravalle

L’Aura, nome d’arte di Laura Abela
ANCONA - Le Marche per ricominciare. È stata scelta questa regione dalla cantautrice L’Aura per ripartire con i concerti «dopo una marea di tempo»....

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ANCONA - Le Marche per ricominciare. È stata scelta questa regione dalla cantautrice L’Aura per ripartire con i concerti «dopo una marea di tempo». Il debutto sarà il 27 febbraio al Teatro Valle di Chiaravalle alle ore 21. Un live che si preannuncia a sorpresa perché sono attesi ospiti che l’artista bresciana mantiene ancora nell’anonimato. Di certo c’è che ci saranno i musicisti Dario Tanghetti alle percussioni, Andrea Torresani al basso, l’ex dei Bluvertigo Marco Pancaldi alla chitarra, Emiliano Bassi alla batteria. La serata si inserisce nella programmazione della rassegna “AcomedonnA”.


Emozionata, elettrizzata, entusiasta per questa ri-partenza. L’Aura, nome d’arte di Laura Abela «che prende spunto da Petrarca», con orgoglio dice di essere un’altra da quando arrivò alla ribalta con la canzone “Basta” presentata nella categoria Big di Sanremo 2008. È cambiata, a partire dal look: capelli corvini diventati di un caldo castano, è mamma da tre anni ed è questo il motivo della sua assenza dalla scena. Una voce, la sua, con un timbro definita “inconfondibile e dolcemente potente, che crea atmosfere sofisticate”. Da dicembre, ad annunciare il nuovo album, la versione acustica di “Lo sapevi prima tu”, brano contenuto anche nell’ultimo album di Laura Pausini, con cui la cantautrice bresciana ha firmato testo. Dopo il concerto, meet&greet con L'Aura e la band al locale Piccadilly.

Che programmi ha per questa ri-partenza di domani?
Di divertirmi! Non vedo l’ora di salire sul palco e stare con la band per un vero e proprio concerto, cantando i miei successi passati e dando anteprime del prossimo album. In questi anni non ho più fatto nulla del genere ma solo esibizioni estemporanee e senza gruppo, perché mi sono voluta dedicare a mio figlio che ha tre anni. Adesso sono pronta per ricominciare con più grinta di prima. E assicuro che ci saranno tante sorprese domani sera. È super emozionante, dopo una lunga pausa, tornare sui palchi con una nuova band e con una nuova consapevolezza

Il brano a quattro mani con Laura Pausini tocca corde molto personali: cosa vi ha spinto a fare questa collaborazione?
Un brano che mi tocca molto. Noi due abbiamo in comune l’aver due padri che hanno creduto, sostanzialmente, in noi. Entrambe siamo molto legate a loro. Quindi scrivere “Lo sapevi prima tu” è stato spontaneo.

Sanremo 2016: che pensiero si è fatta?
Sono contenta per Francesca Michielin. Lei mi ha così colpita che lunedì scorso ho acquistato il suo cd: e prima che io ne compri uno …devo essere più che convinta! E poi, tra le giovani proposte io punterei molto su Chiara Dello Iacovo.

Ha sempre scritto utilizzando metafore, perché?
Ciò che scrivo è molto spesso qualcosa di autobiografico, e se parlo di me uso sempre delle immagini, dei personaggi e delle storie.

Perché ha scelto la rassegna AcomedonnA?

Perché tramite la mia musica ho sempre cercato di offrire un punto di vista femminile non convenzionale, e sono onorata di far parte di questo cartellone per inaugurare questo mio nuovo tour.
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Corriere Adriatico