Successo del Federichino a Jesi con Di Francisca e Pippo Franco

La consegna del premio a Pippo Franco
Jesi - «C'è una piazza in cui si nasce e un mondo in...

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Jesi - «C'è una piazza in cui si nasce e un mondo in cui si approda. La vita dell'imperatore Federico II ci è di esempio e di grande auspicio nella sua modernità». Nelle parole dell'attrice Lucia Bendia sono racchiuse un po' tutte le storie dei protagonisti della quindicesima edizione del Premio Internazionale Federichino, istituito dalla Fondazione Federico II Hohenstaufen di Jesi, dalla Fondazione Federico II di Palermo e la fondazione di Goppingen per premiare quei personaggi del mondo della cultura, imprenditoria, moda e sport che con il loro talento hanno valorizzato la figura dello Stupor Mundi, la sua storia, le sue origini. Otto i vincitori premiati l'altra sera all'hotel Federico II: il pianista Lorenzo Bavaj premiato dal consigliere regionale Enzo Giancarli; la docente dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna dell'Università di Bari Pina Belli d'Elia premiata dal direttore della fondazione di Goppingen Karl Heins Ruess, l'antropologo Antonino Buttitta, che non è potuto venire e a ritirare il premio, consegnato dal rappresentante della Fondazione Federico II di Palermo Giuseppe Nobile. Lo ha ritirato il figlio, anch'egli studioso, Ignazio Buttitta. Il Commissario Antonio Massara, il comandante della Guardia di Finanza Daniele Carrozzo e il comandante dei Carabinieri Benedetto Iurlaro hanno consegnato il premio all'aziend Cantori spa e a un'emozionatissima Fiorella Cantori. Altra azienda leader nel mondo è la Clementoni spa, di cui Giovanni Clementoni ha ritirato il premio dalle mani dell'onorevole Pier Giorgio Carrescia. Immancabile il premio allo sport andato a un'emozionatissima Elisa Di Francisca premiata da Joseph Borgiani, figlio di Vittorio grazie al quale si deve la nascita della Fondazione Federico II di Jesi nel 1988. Menzione speciale per l'autore teatrale Antonio Lovascio e il suo testo “Aspettando Turturro” mentre gli stilisti Dolce&Gabbana, che con la loro ultima collezione hanno rivisitato il mondo e la cultura federiciana hanno delegato il titolare di Coltorti Boutique Maurizio Coltorti a ritirare loro il premio, dopo la proiezione della sfilata. Acclamatissimo l'attore Pippo Franco, che per la seconda volta torna a Jesi a parlare di Federico II. Conosciutissimo per la sua brillante carriera di attore e comico, ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca su Federico II. A impreziosire la serata - perfettamente coordinata dal presidente Fabio Costantini con Franca Tacconi e Lucia Ceppi - gli interventi artistici degli Onafifetti, della pianista Marta Tacconi con il soprano Margherita Hibel. La serata si è conclusa a tavola con un menù marchigiano-siciliano e tedesco. Poi la sfilata dei costumi d'epoca federiciana realizzati dagli studenti dell'Iis Egisto Pieralisi su progetto di Giorgio Genangeli (Ingen srl) che ha anche lanciato l'idea del dolce, “La Corona di Federico”, realizzato dalla pasticceria Zoppi.
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Corriere Adriatico