JESI - Il museo multimediale sull’imperatore è realtà. Sarà ufficialmente inaugurato sabato a Jesi il Museo Federico II Stupor Mundi. Il Palazzo...
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«L’idea nacque insieme al mio amico imprenditore Carlo Callieri. Si ignora la vera identità di Federico II, eppure lui fu il primo, ad esempio, ad avere l’idea dell’Europa. Per la realizzazione ho investito un milione di euro che si sono andati ad aggiungere al milione e mezzo della Fondazione Marche». L’imprenditore jesino, con un’opera di «vero mecenatismo verso la sua amata Jesi – ha detto il neo sindaco, rieletto, Massimo Bacci – ha dato una opportunità per la città e per tutta la regione. Il museo, che saprà vivere di luce propria, dovrà servire da stimolo per lavorare su una migliore accoglienza turistica di ampio respiro».
Un turismo, non solo didattico, che sarà supportato e veicolato anche dalla presenza, nelle strade della regione, dell’autobus dedicato a Federico II, grazie alla Esitur Tour Operator. E, mentre si lavorerà anche per far ritornare Jesi ad appropriarsi del titolo di Città Regia, ora i riflettori sono tutti puntati sul museo che ha le carte in regola per far conoscere uno dei personaggi protagonisti della storia. Un viaggio nella vita, nelle opere e nei successi di Federico II e sarà la tecnologia lo strumento per accedere alla conoscenza, alla scoperta e all’approfondimento. «Quando il visitatore uscirà dalla porta del museo avrà ben appreso la sostanza dell’imperatore in quanto il percorso museale saprà interessare ed interagire con persone di diverso livello di conoscenza – afferma William Graziosi, segretario della Fondazione Stupor Mundi -. Sedici sale tematiche, disposte su tre piani, che attraverso accurate ricostruzioni scenografiche e tridimensionali, installazioni multimediali e l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione, come il video mapping e supporti touch-screen, costituiranno un viaggio multisensoriale». Tra i focus: la nascita, gli antenati, i Papi e la Chiesa, la Crociata in Terrasanta, la Falconeria, le mogli e il mito. Essendo tecnologico, e quindi con un carattere fluido, il museo sarà in continua evoluzione grazie alla facilità con cui si potranno integrare scoperte e curiosità.
L’appuntamento è sabato dalle 17 alle 23 con un grande evento di piazza con oltre 50 performers, rievocatori storici specializzati in epoca federiciana. La piazza Federico II sarà allestita in epoca XII secolo grazie alla regia di Matteo Mazzoni, in collaborazione con il Comune. Non mancherà la tenda che riproduce fedelmente quella in cui è nato Federico II. L’imperatore sta tornando. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico