La Carmen chiude a Jesi la stagione lirica. Il Maestro Venezi sul podio

Il Maestro Beatrice Venezi
JESI - Sarà la “Carmen”, il titolo più celebre di Georges Bizet (1838-1875), a chiudere la 52esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
JESI - Sarà la “Carmen”, il titolo più celebre di Georges Bizet (1838-1875), a chiudere la 52esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi, al termine di un cartellone dedicato alle grandi protagoniste femminili con “Madama Butterfly”, “Turandot” e il tributo alla Luna in una nuova produzione di “CircOpera”. Venerdì 20 dicembre alle ore 20,30, domenica 22 alle ore 16, con anteprima giovani mercoledì 18 dicembre alle ore 16, la “Carmen” arriva al Teatro Pergolesi di Jesi in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini. L’opéra-comique in quattro atti su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, dalla novella eponima di Mérimée, viene proposta nella versione originale, in lingua francese e con i dialoghi parlati, che debuttò all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875; alcuni dialoghi sono stati modificati a cura di Opéra-Théâtre de Metz Métropole. Edizione Alkor. Sul podio, il Maestro Beatrice Venezi, tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale; innovativa, paladina di femminilità, nel 2018 è stata inserita da “Forbes” nell’elenco dei 100 giovani Under 30 leader del futuro e ha recentemente pubblicato il suo album d’esordio “My Journey - Puccini’s Symphonic Works”. La regia è di Paul-Émile Fourny che torna a Jesi dopo i successi di “Aucassin et Nicolette” (2019), “Werther” (2007), “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” (2016).
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico