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Iva Zanicchi è stata intervistata a Domenica In e ha ironizzato (forse eccedendo) sul Coronavirus: «Dopo il mio viaggio ho sentito delle urla tremende. Una signora cinese scesa dal treno è stata fermata dagli inservienti. Non c'entrava niente poverina, ma ormai c'è la psicosi. Io quando vedo un cinese, sorrido e me la do a gambe». E ancora. La Zanicchi ha proseguito sul tema: «Non viaggio con la mascherina per ora e comunque non c'è da ridere perché il pericolo c'è. Lavatevi le mani e non soltanto le mani».
Iva Zanicchi ha poi aggiunto: «Quando sono nata io mia mamma era disperata, mio padre non mi ha voluto vedere per giorni, mia mamma al mio bisnonno disse: ‘che disgrazia, è nata un’altra femmina ed anche bruttina’, ma lui ha detto ‘beh non è poi così bruttina ma questa bambina è nata di luna buona, avrà molta fortuna e andrà anche in America'». Poi ancora il coronavirus «Non viaggio con la mascherina per ora e comunque non c'è da ridere perché il pericolo c'è. Lavatevi le mani e non soltanto le mani». Dopo questa parentesi Iva Zanicchi ha ripercorso la sua vita e la sua carriera.
Iva Zanicchi: ho fatto anche canzoni impegnate
Già nella sua autobiografia "Nata di luna buona", l’artista aveva avuto modo di raccontare la sua infanzia, la sua vita privata e qualche screzio con altre donne dello spettacolo. Il rancore però è un sentimento che non le appartiene: «Ho cantato canzoni per bambini, poi altre molto impegnate, di cui magari non si è accorto nessuno, poi ho fatto anche la televisione». Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico