Tutto il meglio di Greta, la jazzista ricorda 20 anni di carriera: «Ho chiuso un cerchio, da adesso guarderò solo avanti»

Greta Panettieri, grande voce del jazz
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ANCONA - «Le Marche? Troppo belle. Ci sono stata per 10 giorni in vacanza questa estate, quando il lockdown sembrava ormai alle spalle, nella zona di San Benedetto. E sono riuscita a fare visita ad alcuni paesi dell’entroterra come Offida e Castel di Lama. Mi sono rimaste nel cuore e quando questo brutto momento passerà conto di tornare… sicuramente». È Greta Panettieri, la diva del jazz italiano, a parlare per telefono. L’artista compie 20 anni di carriera tra Stati Uniti, Europa e Russia

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È tempo di “Collection”
Dal pop al free jazz, fino alla musica popolare brasiliana, l’eclettismo di Greta Panettieri non ha limite e si è sviluppato grazie a un virtuosismo innato e a un fascino raffinato. Dopo aver collezionato una lunga serie di sold out all’estero e in Italia con i suoi tour dedicati all’album “Shattered-Sgretolata” e a un sapiente omaggio a Mina, Greta ha deciso di racchiudere in un nuovo album la sua personalità poliedrica, rieditando i brani del cuore a favore di un suono di alta qualità che esaltasse al meglio la sua voce e la sua musica. È uscito da pochi giorni “Collection, l’album che contiene in versione remastered i successi più amati dal pubblico, e alcune chicche meno conosciute dai suoi primissimi album. Una storia musicale che parte da giovanissima, con lo studio del violino e del pianoforte al Conservatorio di Perugia dove le doti vocali di Greta vengono notate dalla Universal/Decca che pubblica il suo primo disco “The Edge of Everything”. Seguono il tour europeo come opening di Joe Jackson, le collaborazioni con grandi della musica mondiale come Larry Williams, Diane Warren, Curtis King, Terri Lynn Carrington, Mitch Forman, Robert Irvin III, Curtis King, Toninho Horta, il ritorno in Italia con uno strepitoso omaggio alle canzoni interpretate da Mina che ha incantato la critica e gli incontri professionali con Sergio Cammariere e Gegè Telesforo, i tanti sold out dei tour in Russia e nei festival italiani, le partecipazioni da tutto esaurito a varie edizioni di Umbria Jazz, fino alle lezioni all’Università Iulm di Milano dedicate proprio alla vocalità. La voce è lo strumento di cui Greta Panettieri è maestra, con competenze di profonda interpretazione e una notevole estensione che padroneggia con facilità, basti pensare alla sua celebre esecuzione di “Brava” in versione be-bop, che nei concerti dal vivo fa spesso seguire una improvvisazione di oltre sei minuti.


Il bilancio


«Sono passati 20 anni, incredibile a dirsi, ma sento che questo numero così rotondo rappresenti un momento di cambiamento nella mia vita di musicista. Con “Collection” ho voluto chiudere il cerchio e celebrare questi anni di musica e vita, iniziati nell’aprile del 2000, quando sono partita per gli Stati Uniti. Ora si guarda solo avanti!». Ad affiancare Greta Panettieri in questa operazione di remastering vi è, ancora una volta, il producer e pianista Andrea Sammartino, che da sempre cura gli arrangiamenti e la produzione della musica di Greta. La decisione di rimasterizzare i brani del cuore è stata presa per rendere giustizia al ruolo del suono, in tutta la sua qualità espressiva.

 

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Corriere Adriatico